Brutte sorprese per le famiglie italiane al rientro sui banchi: 100 euro in più medi rispetto al 2011. Questo l'effetto del caro scuola, secondo le rilevazioni diffuse oggi (22 agosto) dal Codacons. Da settembre, dunque, garantire un'istruzione ai figli costerà di più.

"La stangata principale è dovuta ai libri - spiegano i consumatori -, che graveranno sui bilanci familiari per 80 euro in più rispetto all'anno scorso. Più contenuto invece l'aumento del corredo scolastico, 20 euro, anche se più che doppio rispetto all'inflazione medio".

Il motivo degli aumenti? Secondo il Codacons "dipende dall'entrata in vigore da quest'anno del divieto di usare testi esclusivamente a stampa. Le istituzioni scolastiche, per i decreti n. 42 e 43 dell'11 maggio 2012, devono obbligatoriamente adottare 'esclusivamente libri di testo in formato misto ovvero interamente scaricabili da internet'". Questo ha costretto gli insegnanti a cambiare libri di testo, penalizzando il mercato dell'usato. Insomma "un vero colpo basso per il risparmio delle famiglie".

Anche Federconsumatori e Adusbef diffondo le loro stime. I prezzi del materiale scolastico aumentano del 3,2% rispetto all'anno scorso, per ogni ragazzo si spenderanno 995 euro medi. La spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) passerà da 461 euro del 2011 ai 488 di quest'anno, con un aumento del 6%.

Salgono i costi di zaini trolley, gli astucci pieni (dei cartoni e di marca). La voce più pesante è sempre quella dei libri di testo. Secondo la simulazione dei consumatori, mediamente per i libri e 2 dizionari si spenderanno 507 euro per alunno, in crescita del 5% rispetto all'anno precedente.