Oltre duemila persone in corteo a Piacenza per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil a Piacenza. Manifestazione che ha avuto il suo apice con un un “silenzio assordante” quando, prima del suo intervento conclusivo in piazza Sant'Antonino, il segretario Cgil Piacenza, Gianluca Zilocchi, ha chiesto ai manifestanti un minuto di silenzio per i 45 anni della strage di Piazza Fontana. Il corteo è andato formandosi davanti alla sede di Confindustria Piacenza, cinque i pullman dalla provincia arrivati al concentramento. Il lungo serpentone ha percorso Corso Vittorio Emanule e si è concluso, per la prima volta nella storia delle manifestazioni di questo genere a Piacenza, in piazza Sant'Antonino.

Sul palco – un semplice furgone con le sponde abbassate - Zilocchi è stato preceduto dal segretario aggiunto Uil Emilia, Massimiliano Borotti. Prima di loro parola a Luca Villaggi, studente, Katia Tomacchio, insegnante, Chiara Casella del comitato Restiamo umani per Gaza, Andrea Cignatta, operaio della Tectubi, Raffaella Boselli, dipendente della Provincia, Mauro Bobbi dell'Ivri e John Gioba del magazzino della logistica GLS.

“Oggi è una giornata bellissima per Piacenza. Siamo noi – ha detto Zilocchi - quelli che questo Paese lo vogliono cambiare davvero. Altro che conservatori, smettetela di prendere in giro gli italiani con slogan e proclami, noi oggi vi sfidiamo sul tema delle riforme, a partire da quella fiscale”.