È arrivato in extremis e sotto la minaccia di un sciopero di otto ore che si sarebbe dovuto tenere proprio oggi, lunedì 9 luglio, l'accordo alla San Benedetto di Scorzè (Venezia) e Paese (Treviso). Sciopero rientrato grazie all'intesa raggiunta sull'ipotesi di rinnovo del contratto integrativo aziendale per il quadriennio 2018-2021, sottoscritta dall'azienda di acque minerali con Fai Cisl e Flai Cgil.

Al posto dello sciopero oggi si terranno dunque le assemblee con i lavoratori, che dovranno stabilire se l'intesa raggiunta possa essere ratificata o meno. Alla piattaforma sono interessate oltre 1.100 persone che saranno chiamate ad esprimersi con un voto sull'accordo. 

Da quanto emerso dal confronto e riportato dalla stampa locale, i punti nevralgici del confronto sono ruotati intorno a reperibilità, trasferte,  tetto della banca-ore, cessione solidale, congedo per la paternità e salario variabile per obiettivo, sul quale i sindacati avrebbero ottenuto un aumento di circa 200 euro annui (da quasi 2.600 si passerebbe a circa 2.800).