"Sabato a Pompei probabilmente assisteremo al classico 'mordi e fuggi' del presidente del Consiglio. Il tempo di un intervento al convegno organizzato in preparazione dell'Expo e poi via. Abbiamo bisogno di ben altro. E' necessario che Napoli, la Campania e il Mezzogiorno diventino una vera priorità dell'azione di governo". Così il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, interviene in vista dell'annunciata presenza del premier Matteo Renzi a Pompei. "Il presidente del Consiglio - precisa Tavella - nelle sue precedenti visite a Napoli e in Campania ha scientificamente dribblato ogni confronto con chi paga il prezzo più alto della crisi". "Come ricorda un recente studio della Svimez e dell'Irpet - aggiunge Tavella - nel 2015 il taglio della spesa pubblica penalizzerà maggiormente il Mezzogiorno, dove il calo previsto sarà pari al 6,2 per cento in rapporto al pil, contro il 2,9 del centro-nord".

"Al presidente Renzi - precisa Tavella - ricordiamo che Napoli e la Campania continuano a collezionare primati negativi su vari fronti con un pil pro-capite pari alla metà rispetto a quello del Nord, con un apparato industriale, come dimostra la vicenda Finmeccanica, che continua ad essere spogliato di missioni produttive importanti a vantaggio di altre aree". Tra le emergenze segnalate da Tavella, quella relativa ai circa diecimila lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga "per i quali manca ancora la copertura economica, nonostante il governo abbia già stanziato 490 milioni che devono ancora essere suddivisi ed erogati alle Regioni". "Gli indici economici della Campania - aggiunge Tavella - restano tra i peggiori del Paese con una disoccupazione giovanile che supera ampiamente il 50%, una spesa per consumi delle famiglie che ci vede all'ultimo posto e un livello di redditi da lavoro che vede la Campania alla penultima posizione". "E' ora che il governo cambi rotta - conclude Tavella - e assuma il Sud e le condizioni di Napoli e della regione come questione prioritaria".