Sabato prossimo, 11 febbraio, partirà ufficialmente a Palermo, così come in contemporanea in tutta Italia, la campagna nazionale della Cgil per i due referendum su lavoro che sono stati ammessi dalla Consulta. L’obiettivo è quello di portare alle urne 26 milioni di cittadini. È quanto si legge in una nota del sindacato. A Palermo sabato si terrà un'assemblea pubblica dalle ore 10 nella sede della Cgil Palermo, in via Meli, 5, con la partecipazione del mondo dell'associazionismo, laico e religioso, del mondo delle professioni, del mondo della cultura e dell'arte, dell'Università e delle associazioni studentesche, del mondo della politica. Nel corso della mattinata sarà fatto un volantinaggio al mercato della Vucciria e alle 12, come in tutte le piazze d'Italia, ci sarà un lancio di palloncini in piazza San Domenico.

Dopo la decisione della Consulta sull’ammissibilità e la costituzione del Comitato per il Sì ai due referendum popolari per il lavoro, promossi dalla Cgil, per l’abrogazione dei voucher e per la responsabilità solidale in materia di appalti, in attesa che il governo fissi la data per i due referendum che dovranno tenersi entro il 15 giugno, prosegue dunque la campagna referendaria: “Libera il lavoro. Con 2 Sì Tutta un’altra Italia”.

Per sabato il gruppo dirigente della Cgil Palermo ha invitato le associazioni della società civile e quelle che operano nei quartieri, a partire dalle sigle più vicine al sindacato, come Arci, Federconsumatori, Anpi, Udu, Centro Pio La Torre, centro d'informazione Peppino Impastato, le professioni, il mondo politico della sinistra progressista, con deputati, senatori, sindaci, consiglieri comunali e di circoscrizione. “Chiederemo ai partecipanti di entrare a far parte dei gruppi di sostegno al referendum. E di organizzare insieme l'iniziativa pubblica del 28 febbraio, che non sarà solo della Cgil ma di tutta la società civile che affronta insieme il tema del lavoro che manca – dichiara il segretario Cgil Palermo Enzo campo - Illustreremo la nostra legge di iniziativa popolare e i due referendum a sostegno. Chiediamo a questo mondo di essere parte attiva e di mettere al centro di ogni azione, nella città metropolitana, il tema del lavoro, della dignità del lavoro, del diritto al lavoro. Il lavoro, ogni forma di lavoro, in una città come Palermo dove tra disoccupati e inattivi c'è una stima di 500 mila persone fuori dal ciclo produttivo, quindi siamo ben al di sopra del tasso di disoccupazione già altissimo che è del 23,9 per cento, deve diventare elemento centrale nel dibattito politico, nelle iniziative economiche e sociali, anche in vista delle elezioni comunali e nei comuni della provincia. Solo col lavoro è possibile la sopravvivenza e l'emancipazione delle persone. Questo valore fondante della Costituzione deve dare vita ad azioni concrete”. All'assemblea del 28 febbraio parteciperà il componente della segreteria nazionale Vincenzo Colla.

E’ possibile sostenere la campagna firmando on line all’indirizzo:
http://www.progressi.org/liberiamoillavoro