"Renzi annuncia che il consiglio dei ministri del 29 darà il via libera all'operazione Rai Way, per la quale si parla oggi della quotazione del 49% e non del 30/40 inizialmente ipotizzato. Questa scelta conferma che si presume di non ottenere i risultati auspicati con la quotazione del 30/40%, esattamente come avevamo previsto." Così dichiara Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil.

"Ciò ribadisce ulteriormente l'errore nella forma e nella sostanza del prelievo dei 150 milioni all'azienda, da noi più volte denunciato, all'origine della decisione di vendere parte di Rai Way. E' un'operazione miope - ribadisce Apuzzo - utile soltanto per fare cassa. Niente a che vedere con il necessario rilancio del servizio pubblico e con l'indispensabile riduzione degli sprechi".

"Continuiamo a sostenere che sia un errore madornale toccare un asset strategico come Rai Way - conclude Apuzzo - e che se la risposta del governo alla richiesta di liberare la Rai dalle ingerenze della politica è questa, non comprendiamo davvero in quale verso si voglia cambiare"