Come sarà il lavoro del futuro prossimo, con quali diritti e quali tutele. Non potevano essere diverse le domande di chi sta terminando il proprio ciclo di studi e sogna un’occupazione non segnata da sfruttamento e precariato. Ha fatto tappa in una scuola superiore di Brindisi oggi (9 marzo) la campagna di informazione della Cgil sulle proposte contenute nella Carta dei diritti universali del lavoro.

L’incontro con gli studenti e il corpo docente ha avuto come teatro la sezione commerciale dell’istituto “Epifanio Fernando”, in occasione della tappa pugliese del pullman della Cgil nazionale, che sta girando il paese per sostenere le iniziative dei territori nella fase di consultazione degli iscritti. “Abbiamo voluto parlare anche agli studenti – spiega Michela Almiento, segretaria generale della Camera del lavoro di Brindisi – sia perché protagonisti di un percorso di alternanza scuola-lavoro, sia per illustrare loro la realtà con la quale dovranno misurarsi”.

Ampio spazio, nell’ambito dell’incontro con i professori e gli studenti brindisini, alle iniziative messe in campo dalla Cgil “per unificare il mondo del lavoro, recuperare terreno sul campo dei diritti, partendo dalle garanzie costituzionali dei primi quattro articoli”. Diritti non facilmente esigibili in una provincia dove il tasso di occupazione giovanile è del 23 per cento, mentre quello di inattività tra i 15 e i 29 anni supera il 65 per cento. E in una regione che ha visto triplicare il numero dei voucher dal 2013 al 2015, superando quota 6 milioni.

“Come rende effettivo lo Stato quanto dichiara nella sua Carta? È stata la domanda che ha aperto il dibattito – sottolinea Almiento –. Abbiamo spiegato ai ragazzi le storture normative che di fatto impediscono un riconoscimento della dignità del lavoro e dei lavoratori, così come la possibilità di trovare un’occupazione in base alle proprie aspirazioni, formazione, e una volta inseriti di non restare succubi del ricatto occupazionale, accettando forme di lavoro grigio, precario, sfruttato”.

Nel corso dell’incontro sono state illustrate alcune delle norme contenute nella Carta dei diritti, in particolar modo l’importanza attribuita proprio ai saperi, alla formazione continua, alle opportunità di crescita professionale. Curiosità e domande da parte degli studenti anche sull’effettiva capacità di inclusione di alcuni strumenti a disposizione delle imprese, come il tirocinio o il programma Garanzia Giovani: “I ragazzi ci hanno chiesto di quali possibilità reali scaturiscono, perché conoscono purtroppo bene come queste opportunità sono utilizzate spesso dalle imprese per non riconoscere pienamente i diritti di chi lavora e per risparmiare”.

Alla fine dell’incontro, foto di rito con una delegazione degli studenti davanti al pullman della Cgil, che dopo aver toccato nella giornata di ieri le province di Lecce e Taranto ha proseguito il suo tour nel pomeriggio in provincia di Bari, a Gravina, per un incontro pubblico, sempre sulle proposte della Carta. Domani (10 marzo) ultimo giorno pugliese: la mattina tappa a Trani, dove è previsto un incontro con gli studenti di altre quattro scuole superiori della città, ospitato dall’auditorium dell’istituto alberghiero “Aldo Moro”.

Nel pomeriggio a Foggia il pullman della Cgil sosterà dal primo pomeriggio e fino a sera nella centralissima isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele, con la distribuzione di materiale informativo ai cittadini. In Puglia, per la consultazione degli iscritti, previste alla fine della campagna 1.300 assemblee nei luoghi di lavoro e 450 a livello territoriale.