“Impossibile proseguire il confronto per il raggiungimento di un’intesa complessiva in grado di salvaguardare tutti i livelli occupazionali”. È quanto riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito alla trattativa con il corriere espresso del Gruppo Poste Italiane Sda che ha aperto a settembre una procedura di mobilità per 114 addetti.

Secondo quanto riferiscono le organizzazioni sindacali, “l’azienda ha dichiarato che aprirà la cassa integrazione per le filiali in chiusura di Biella, Cremona, per i reparti di Roma Mototaxi, per gli uffici relazioni doganali Gateway e per le figure Sales interessate. Entro la fine dell’anno, inoltre, procederà alla terziarizzazione dell’attività di trasporto ex Poste Italiane”.

“La consultazione per la chiusura della procedura di mobilità – informano infine Filt, Fit e Uilt – è stata prorogata al 15 novembre. Nel frattempo sarà definito unitariamente il percorso da intraprendere per tutelare l’occupazione”.