"LA Fillea Cgil di Napoli e provincia accoglie con soddisfazione le impegnative affermazioni del ministro Franceschini su Pompei. Ora confidano che finalmente dagli annunci si passi ai fatti". È quanto afferma in una nota Ciro Nappo, segretario generale della Fillea di Napoli.

"Dispiace solo che chi fino ad oggi ne ha avuto la responsabilità abbia contribuito a rendere sempre più grave lo stato di degrado dei nostri siti archeologici ed in particolare di quello di Pompei, e reso sempre maggiori e più onerosi gli interventi necessari e sempre più difficili e lunghe le fasi di recupero", prosegue Nappo.

La Fillea tuttavia chiede che "la complessa macchina per mettere in moto e poi gestire le attività di restauro, le stesse attività di messa in sicurezza dei siti archeologici ed anche le opere per le strutture necessarie alla loro valorizzazione ed allo loro fruibilità, non trascuri poi componenti essenziali e determinanti quali la sicurezza dei cantieri ed il rispetto delle norme che disciplinano le attività lavorative anche con riferimento ai contratti di lavoro".

La Fillea chiede dunque che "venga preventivamente stipulato, ed al più presto (con il coinvolgimento di Regione, Provincia, Comuni, Sovraintendenze, Prefettura, partii sociali) un protocollo di intesa e contratto d'area al cui contenuto dovranno poi rifarsi gare e contratti di appalto, proprio pèr evitarsi condizioni precarie nei cantieri di lavoro".

"I rapporti del personale addetto al recupero delle aree archeologiche - afferma ancora Nappo - non possano svolgersi se non in ossequio alle disposizioni di legge e del Ccnl vigente. Il contratto d'area che noi sollecitiamo dovrà ricercare quelle giuste forme di flessibilità dei rapporti di lavoro che, pur consentendo, ove possibili, le modalità che il ministro Franceschini ha annunziato e cioè una accelerazione dei cantieri con una attività lavorativa per 24 ore al giorno e per 7 giorni alla settimana, dovrà poi garantire che le stesse avvengano appunto nel rispetto delle norme che disciplinano la trasparenza degli appalti, la sicurezza nei cantieri ed anche delle norme dei Ccnl vigenti".