Nel giorno in cui ricorre il 45esimo anniversario della strage di Piazza Fontana la Cgil ricorda le vittime e dalle manifestazioni dello sciopero generale torna a chiedere verità e giustizia. Quarantacinque anni fa una bomba collocata all'interno della filiale della Banca Nazionale dell'Agricoltura uccise 17 persone e ne ferì 88. Quella strage segnò l'inizio di una stagione buia, della strategia della tensione, che aveva l'obiettivo di minare le basi della democrazia repubblicana e che venne sconfitta grazie alla mobilitazione unitaria dei lavoratori, del sindacato, degli antifascisti e delle forze democratiche del Paese.

Oggi, in un momento delicato, ancora segnato dalla crisi, la Cgil rinnova con forza l'insegnamento scaturito da quegli anni: contro il terrorismo, per difendere la democrazia, la Repubblica e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, è necessario tenere alta la memoria e non abbassare la guardia. Un messaggio che risuona in queste ore in tutte e 54 le piazze in cui Cgil e Uil manifestano in occasione dello sciopero generale.

Nel pomeriggio il sindacato di corso d'Italia parteciperà alle celebrazioni che si terranno a Milano. Sarà presente Susanna Camusso, segretario generale della Cgil.

Qui il testo letto a piazza Duomo e piazza della Loggia all'inizio dei comizi.