Sono servite oltre cinque ore di trattative per giungere nella notte all'ipotesi di accordo per la vertenza Piaggio. Secondo quanto riporta il Secolo XIX si è arrivati ad un testo condiviso grazie alla mediazione del Ministero dello sviluppo economico e alla decisa presa di posizione del governatore della Regione, Claudio Burlando, dopo le critiche per il suo viaggio su un P-180 con i vertici di Piaggio.

La produzione si allontana da Sestri – spiega il Secolo XIX - ma l'azienda si impegna a non ricorrere a mobilità o misure uniltarali nell'arco dei prossimi quattro anni, con gli ammortizzatori sociali e la cassa-integrazione, due anni più due, a coprire i lavoratori, in seguito al cambio di azionariato in Piaggio. Quasi metà delle maestranze verranno assunte nel service, circa 250, per la manutenzione, la verniciatura e la post-produzione, controllato al 100% da Piaggio.

“Ora questa ipotesi di accordo passa al vaglio degli operai che ci daranno il mandato per firmare o meno questo testo, il 10 giugno a Roma”, al quotidiano genovese Bruno Manganaro della Fiom. “Resteranno a Sestri delle attività, come la manutenzione, il post-vendita, la verniciatura su cui ci siamo battuti a lungo. Con l'impegno della Regione a trovare altre attività industriali nelle aree che verranno lasciate da Piaggio”.