Investimenti per oltre 6 milioni e mezzo di euro e raddoppio della produzione (da 19 mila tonnellate annue a 40 mila) sono tra gli obiettivi del piano industriale che Barry Callebaut (industria leader mondiale per la produzione di cacao e cioccolato) ha presentato stamani a Perugia ai sindacati per gli impianti di lavorazione di cacao e di cioccolato liquido della fabbrica Perugina di San Sisto, rilevati da Nestlè. Barry Callebaut comincerà a produrre per Nestlè-Perugina dal luglio prossimo, da agosto ci sarà la manutenzione necessaria a riavviare l'impianto di torrefazione a San Sisto e da settembre si avvierà la produzione per i clienti italiani della multinazionale di Zurigo (che serve già il 70 per cento delle aziende italiane del settore). Sia i rappresentanti di Barry Callebaut sia quelli di Nestlé-Perugina (Toia e Miliani) hanno parlato di 'obiettivi complementari' e di 'ricerca di sinergie' per due aziende che, nello stabilimento umbro (Barry Callebaut ne ha già uno ad Intra, provincia di Verbania) opereranno 'sotto lo stesso tetto'. Orientati al segno positivo i primi commenti del sindacato. Mario Bravi, segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia, si è impegnato nel valorizzare gli aspetti positivi che questa intesa comporta per il territorio: ?L?arrivo di un?altra grande multinazionale testimonia come la nostra realtà sia profondamente dinamica e appetibile per l?industria mondiale. Tuttavia, chiedo da subito un impegno sinergico con il nostro territorio a Barry Callebaut, a partire dall?aspetto prioritario per il sindacato, cioè la sicurezza dei lavoratori?. Il segretario generale della Cgil dell'Umbria Manlio Mariotti sottolinea come questo accordo sia prima di tutto ?il riconoscimento del buon lavoro che l'Umbria ha svolto sul versante istituzionale come su quello sociale per sviluppare rapporti positivi e non subalterni con le realtà multinazionali?. Conclude Mariotti: ?L?accordo è anche la dimostrazione che la Cgil e i lavoratori che l'hanno sostenuta non erano né visionari né velleitari nel portare avanti con determinazione una battaglia e una mobilitazione a difesa del torrefattore e a salvaguardia dell'integrità del ciclo produttivo del cioccolato in Perugina?.