L'Inps fa marcia indietro e ritira la circolare 149 del 28 dicembre, quel provvedimento cioè che ha creato scalpore nei giorni scorsi, come denunciato dalla Cgil, "perché prevedeva che gli invalidi civili al 100%, per avere la pensione di invalidità, dovessero fare riferimento non più al reddito personale ma anche, a quello del coniuge". E' quanto si apprende da una nota, diffusa stamani (14 gennaio) dalla Confederazione di Corso Italia.

Il direttore generale dell'Inps Mario Nori "ha infatti diramato oggi un provvedimento dove si prevede che 'sia nella liquidazione dell’assegno ordinario mensile di invalidità civile parziale, sia per la pensione di inabilità civile si continuerà a far riferimento al reddito personale dell’invalido'".

Una decisione accolta con favore dalla Cgil, fa sapere la responsabile dell'ufficio politiche della disabilità, Nina Daita, "siamo soddisfatti del risultato raggiunto dopo le pressioni fatte nei giorni scorsi e l'ampia mobilitazione nei confronti di un provvedimento che si prefigurava come palesemente iniquo e vessatorio nei confronti del mondo della disabilità".