I “pensionati indignati” scendono in piazza a Perugia lunedì 29 ottobre per protestare contro la nuova stangata del governo che arriva con la legge di stabilità. I sindacati provinciali Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno indetto una manifestazione unitaria in piazza Italia, sotto la sede della prefettura, dalle ore 9, 30.

“Questo governo è sempre più debole con i forti e forte con i deboli – si legge nel documento che lancia la mobilitazione –: ancora tagli al sociale, alla sanità e all’assistenza, mentre non c’è nulla per i giovani e la ripresa del lavoro in un momento di profonda recessione, in cui il welfare potrebbe essere volano di sviluppo oltre che fattore di equità”.

In particolare, i sindacati dei pensionati stigmatizzano l’annunciata rimodulazione delle tasse, dalla quale “i pensionati al minimo non avranno alcun beneficio”, ma anzi “saranno penalizzati a causa dell’aumento dell’Iva”. Al contrario, osservano Spi, Fnp e Uilp, dal taglio di un punto dell’Irpef trarranno beneficio soprattutto i redditi sopra i 100mila euro annui, mentre gli incapienti e le persone nella no tax area, con redditi da 7-8mila euro annui, saranno ulteriormente colpiti.

Ci sono poi gli altri elementi critici: nulla per la non autosufficienza, mentre pensioni di guerra, di invalidità, indennità di accompagnamento e via dicendo saranno assoggettate all’Irpef se il reddito complessivo supera i 15mila euro. Oltre a questo ci sono gli aumenti sui servizi erogati dalle cooperative sociali e i nuovi limiti per le detrazioni sulle spese mediche.

Insomma, il giudizio è durissimo e per questo i sindacati dei pensionati hanno deciso di passare alla mobilitazione: appuntamento in piazza Italia a Perugia, ore 9:30, lunedì 29 ottobre.