La notizia di ieri (20 luglio), nella tormentata vicenda Parmacotto, è la richiesta della Procura di Parma al Tribunale fallimentare di revocare la procedura di concordato preventivo, alla luce del sequestro convalidato delle liquidità aziendali.

"Le organizzazioni sindacali Flai Cgil e Uila Uil - si legge in una nota - hanno dichiarato in più occasioni che la Parmacotto ha tutte le possibilità per essere una impresa in grado di svolgere una proficua attività economica, con un marchio conosciuto, lavoratori professionali e produzioni di qualità".

"A questo punto - proseguono Flai e Uila - si impone la necessità di fare appello alle istituzioni e all’economia sana del settore per far sì che la priorità sia la continuità aziendale ed occupazionale a tutela di una storica impresa del territorio e di centinaia di famiglie di onesti lavoratori. Fin da subito Flai e Uila si attiveranno a questo scopo per l’immediata costituzione di un Tavolo Istituzionale di crisi che coinvolga il Comune di Parma e di Sala Baganza, la Provincia e la Regione Emilia Romagna".