Si è costituito mercoledì 24 settembre il primo Comitato per il Lavoro della Filcams Cgil Palermo. All’assemblea, convocata dalla categoria presso la Camera del Lavoro Metropolitana di Palermo, hanno preso parte i lavoratori di Max Living, Fiorentino, Migliore, La Fabbrica delle Idee e Bar Mazzara: lavoratori in disoccupazione, mobilità ordinaria o in deroga, che hanno perso il lavoro a causa della cessazione dell’attività delle aziende di cui erano dipendenti. Ne dà notizia in una nota la Filcams Cgil di Palermo.

L’iniziativa, spiega il sindacato, voluta per ricordare alle Istituzioni locali che le problematiche di questi lavoratori non si sono concluse con la chiusura delle vertenze che li ha visti coinvoliti, vede il supporto della Cgil Palermo, presente con il suo segretario generale Enzo Campo.

“A Palermo solo nel mese di agosto circa 400 tra lavoratrici e lavoratori hanno perso il lavoro – spiega Monja Caiolo, segretaria generale della Filcams Cgil Palermo- e circa il 30% dei nostri iscritti usufruisce degli ammortizzatori sociali. Il Comitato nasce per portare avanti delle battaglie concrete. Già oggi sono emerse delle proposte – continua la Caiolo- che intendiamo sottoporre all’assessorato alle Attività Produttive, per la ricerca di possibili soluzioni condivise, arrivando, auspichiamo, alla sottoscrizione di un protocollo condiviso”.

“La nostra città è in ginocchio. - rincara Enzo Campo, segretario della Camera del Lavoro del capoluogo siciliano- Bisogna avviare politiche attive a supporto di chi ha perso il lavoro, a partire dalla realizzazione di corsi di formazione concreti e fattivi, atti a riqualificare veramente i lavoratori per una concreta ricollocazione. Non possiamo rischiare – conclude Campo- di avere due eserciti di lavoratori: quello di chi è in un mercato del lavoro stabile e quello di chi è in un mercato del lavoro precario”.