"È una piazza che risponde a chi denigra il sindacato. In sei anni senza contratto il pubblico impiego ha perso tanti soldi, 1.000 euro non si possono barattare per la sicurezza del posto fisso: non accetteremo un altro blocco dei contratti" che ha come conseguenza anche "il taglio dei servizi ai cittadini". A dirlo è il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, intervenendo dal palco di Piazza del Popolo al comizio che chiude la manifestazione unitaria di Cgil Cisl e Uil con i lavoratori dei settori pubblici, dalla sanità alla scuola, dalla sicurezza ai servizi locali. "In una legge di Stabilità da 36 miliardi - aggiunge Furlan - si devono trovare le risorse per la scuola e per i contratti pubblici. Speriamo che chi fino a oggi è stato sordo si sturi le orecchie, perché noi andremo avanti con gli strumenti della lotta, e siamo anche pronti, quando si degneranno di aprire il confronto, per dare il nostro contributo. Se qualcuno pensa di non averne bisogno, sappia che oggi è solo il primo passo, andremo avanti".