"In palio non c'è solo una scelta tra due candidati o due partiti, ma tra due diverse strade per l'America, tra due visioni radicalmente diverse per il futuro". Così, nel suo discorso di accettazione della nomination democratica per le prossime elezioni alla Casa Bianca, Barack Obama ha chiesto di guardare avanti, con "fede e speranza" parafrasando il suo slogan del 2008, "Hope and Change".

Il presidente ha rilanciato il New Deal, reclamando quello "sforzo comune, quella condivisione delle responsabilità e quella audace sperimentazione perseguita da Franklin Delano Roosevelt durante la sola crisi peggiore di questa", dopo il crollo Wall Street nel 1929. E ha chiesto ai suoi concittadini di prendere una decisione epocale.

Marcando le differenze con i repubblicani "che cavalcano sempre le stesse teorie da 30 anni", tra deregulation e sgrafi fiscali per i ricchi, l'inquilino della Casa Bianca ha presentato il suo piano fondato "sui valori dalla classe media", ossatura "dell'economia più forte del mondo" ma che sta correndo il rischio di vedere svanire il sogno americano. "Tutti devono giocare con le stesse regole - ha avvertito - dalla gente comune a Wall Street". E se la speranza del 2004 è stata messa a dura prova, è ora il momento di scegliere il futuro.

Nei prossimi anni "il Congresso dovrà prendere decisioni importanti che avranno un forte impatto sui posti di lavoro, sull'economia, sulle tasse, sul debito, sull'energia e l'istruzione, sulla guerra e la pace. Si tratta di scelte - ha sottolineato - che avranno conseguenze enormi sulla nostra vita, sulla vita dei nostri figli e sulle future generazioni".

Ma nonostante le difficoltà, ha concluso, "non sono mai stato così fiducioso sull'America e non perché ho tutte le risposte o perché sono 'naive' sulle sfide che ci aspettano. Chiedo il vostro voto se credete nel mio piano, se credete in un Paese in cui tutti hanno le stesse opportunità, in cui tutti fanno il proprio dovere e dove tutti giocano secondo le stesse regole".