Si è tenuto mercoledì sera, presso il municipio di Mirandola (Modena), l’incontro fra Cgil e Cisl e l'Amministrazione Comunale per la presentazione di alcuni correttivi da introdurre nella manovra di bilancio 2015, tenuto conto delle disposizioni previste dalla legge di stabilità a dicembre.

“L'Amministrazione ha evidenziato che per il 2015 si determinerà un disavanzo di bilancio per circa 680.000 euro dovuto ai minori trasferimenti Stato/Comune e per effetto dei tagli della spending review. Allo stesso tempo, il Comune ha espresso l’esigenza di mantenere gli stessi servizi sia in termine di prestazione che di qualità – si legge in un comunicato stampa –. Pertanto, l’Amministrazione Comunale aveva proposto ai sindacati di recuperare le risorse necessarie incrementando l’addizionale comunale Irpef per tutti i redditi al di sopra dei 10.000 euro e con un meccanismo basato sulla tassazione unicamente proporzionale, ma non progressiva”.

“Cgil e Cisl nel criticare tale tipo di tassazione, hanno proposto di trovare soluzioni alternative che prevedessero l’applicazione di aliquote progressive in base al reddito e l’aumento della fascia di esenzione. In seguito a questo incontro, l’Amministrazione ha deciso di accogliere le istanze sindacali utilizzando il meccanismo della progressività in base al reddito. “Cgil e Cisl giudicano positivamente questa scelta – conclude il comunicato – così come l’aumento a 12.000 euro della fascia di reddito esente, salvaguardando i redditi più bassi, maggiormente colpiti dalla crisi, come i pensionati e i lavoratori in cassa integrazione/disoccupazione”.