"58 anni fa un incidente nella miniera belga di Marcinelle provocò quella che viene ancora ricordata come una delle più gravi tragedie del lavoro che hanno coinvolto nostri connazionali". E' quanto si legge in una nota, diffusa oggi (8 agosto) dalla Cgil.

A Marcinelle persero la vita 262 persone di 12 nazionalità diverse, scrive il sindacato, la maggior parte di loro era italiana. "l dramma dell'incidente e della assenza di efficaci misure di sicurezza, si sommava al dramma del bisogno, dell'emigrazione e del sacrificio. Temi ancora terribilmente attuali, accentuati dalla crisi economica e dai sui effetti sulla sicurezza e sulle più generali condizioni del lavoro. Se, da un lato, l'Inail rileva un calo degli incidenti sul lavoro, è anche vero che con cadenza quotidiana registriamo incidenti mortali nelle nostre aziende, sui binari, nelle cisterne, nelle cave".

La Cgil, oggi, "vuole ricordare tutte le vittime, esprimere solidarietà alle famiglie che vissero in prima persona quel dramma, ma anche cogliere l'occasione per tornare a chiedere che la crisi non sia occasione per abbassare la guardia sulla sicurezza sul lavoro, sui diritti dei lavoratori e sulla legalità", conclude il sindacato.