Sciopero di otto ore oggi (mercoledì 29 gennaio) alla Marchesi & C di Modena, con presidio (dalle ore 9.30) davanti all'Ispettorato territoriale del lavoro (in piazza Cittadella 8/9). A motivare la protesta di Fiom Cgil e Rsu la decisione della direzione aziendale di licenziare in tronco tre lavoratori per “giustificato motivo oggettivo”. Provvedimento che, tramite il cosiddetto rito Fornero, prevede la convocazione delle parti presso l'Ispettorato, appunto oggi, per un tentativo di conciliazione.

“Una scelta, quella aziendale, tanto inaspettata quanto pretestuosa”, scrive la Fiom Cgil territoriale: “La volontà millantata di esternalizzare un reparto ormai praticamente inesistente, in cui i tre lavoratori non lavorano più da tempo, quello delle presse, rende manifesta l’insussistenza del provvedimento anche da un punto di vista strettamente legale. Ma, prima ancora dell’aspetto giuridico, deve essere denunciata la gravità sociale di una scelta che butta senza scrupoli in mezzo alla strada tre lavoratori (e le loro famiglie), che per decenni hanno lavorato con serietà e dedizione in questa azienda”. La Fiom, inoltre, sottolinea che “voci insistenti lasciano intendere che questi non sono che i primi di una serie di licenziamenti che i vertici aziendali sono intenzionati a comminare”.

Paolo Brini (Fiom Modena) evidenzia che “se l’azienda vede un periodo di calo produttivo congiunturale, usi gli ammortizzatori sociali conservativi che la legge prevede, come la cassa integrazione, senza bisogno di licenziare nessuno. I problemi di carattere strutturale, di cui l’azienda soffre invece, come più volte segnalato dai dipendenti e dal sindacato, sono al contrario da ricercarsi nella gestione dell’organizzazione del lavoro e nella mancanza di qualsiasi vero piano industriale di rilancio. Questioni su cui i lavoratori non hanno responsabilità né colpe, per cui non è giusto che siano loro a pagare, finendo in mezzo alla strada. D'altronde, come pensa la ditta di continuare a lavorare per marchi importanti e prestigiosi, come Lamborghini, adottando questo tipo di politica industriale? In questo modo, come si può garantire la qualità del prodotto, che ha sempre caratterizzato in passato la Marchesi & C? Lo sciopero e il presidio hanno l’obiettivo di rivendicare in sede di conciliazione il ritiro dei licenziamenti. Qualsiasi problema aziendale venga gestito attraverso tavoli di trattativa sindacali e senza alcun licenziamento”.