“Da Taranto c’è stata una grande mobilitazione. Sono partiti circa mille lavoratori di ArcelorMittal con venti pullman per rivendicare lavoro, salute e ambiente”. A dirlo è Francesco Brigati, Rsu Fiom ArcelorMittal, raggiunto da rassegna.it durante la manifestazione dei sindacati in piazza Santi Apostoli a Roma nel giorno dello sciopero nazionale di tutti gli stabilimenti ex Ilva.


video di Fabrizio Ricci

“C'è una grande partecipazione – spiega il lavoratore – rispetto alla piattaforma presentata in questi giorni con le assemblee e i volantinaggi davanti alle portinerie. Da questa piazza respingiamo con forza il piano industriale fatto da ArcelorMittal che non può continuare ricattare non solo i lavoratori, ma la città e l'intero governo”. L’esecutivo, dal canto suo, “deve chiarire se questo è un sito di interesse strategico. Ce l'hanno detto in tutti i decreti: allora perché non fanno un intervento pubblico e tolgono dalle mani di una multinazionale il futuro di una produzione cruciale per l'intero Paese?”. 

In gioco, prosegue, “c’è il rilancio dell'industria e del Mezzogiorno, vista la desertificazione che ormai viviamo costantemente con la chiusura delle aziende”. Per quanto riguarda la questione ambientale, poi, “noi lo abbiamo detto con chiarezza: vogliamo che si faccia una volta per tutte la valutazione di impatto sanitario preventiva che ci dica, sulla base di dati scientifici, cosa bisogna fare usando tutte le innovazioni tecnologiche disponibili per abbassare le emissioni inquinanti e per finirla con l'inutile contrapposizione di due diritti costituzionali come lavoro e salute”.