“L’arresto dell’Assessore regionale Domenico Zambetti è un nuovo, insopportabile tassello dello tsunami che sta travolgendo giunta e Consiglio di regione della Lombardia”. Così Nino Baseotto, segretario generale della Cgil regionale. La condanna di primo grado a dieci anni di Daccò per la bancarotta del San Raffaele e le nuove rivelazioni che emergono dall’inchiesta sulla Maugeri rendono necessarie, per Bassotto, le dimissioni di Formigoni. Non solo: “La richiesta di rinvio a giudizio di Filippo Penati – aggiunge il sindacalista – rende incomprensibile come l’ex presidente della Provincia di Milano non abbia ancora tratto le inevitabili conseguenze politiche e non abbia rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio regionale”.