“Diritto alla salute e libertà di scelta. Non si obiettano”. Questo il titolo dell’incontro che si tiene oggi (martedì 14 giugno) a Roma, promosso da Cgil nazionale e Cgil Roma e Lazio, che ha come tema l'applicazione della legge 194. L’appuntamento è alle ore 10 all'ospedale San Camillo (circonvallazione Gianicolense, 87). All’iniziativa, che sarà conclusa dal segretario generale Cgil Susanna Camusso, partecipano Antonio D'Urso (direttore sanitario azienda ospedaliera San Camillo), Cecilia D'Elia (consulente del presidente della Regione Lazio in materia di politiche di genere ed empowerment femminile), Silvana Agatone (presidente Associazione Laiga), Benedetta Liberali (avvocato e assegnista di ricerca in Diritto costituzionale presso l'università di Milano) e Maurizio Di Felice (medico precario servizio legge 194). Per la Cgil intervengono Claudio Di Berardino, Rossana Dettori, Donatella Bruno e Loredana Taddei.

“L'iniziativa dà seguito a un percorso partito dalla recente condanna del Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa, in seguito al nostro reclamo” si legge in una nota della Cgil nazionale: “Il Comitato ha di nuovo riconosciuto che l'Italia vìola i diritti delle donne che intendono interrompere la gravidanza e dei medici non obiettori di coscienza, che si trovano ad affrontare un insieme di svantaggi sul posto di lavoro, sia diretti sia indiretti”. Una sentenza importante, sottolinea il comunicato, “che, a distanza di due anni da un pronunciamento analogo, rappresenta una vittoria per le donne e per i medici non obiettori, perché ribadisce la necessità che il sistema sanitario nazionale garantisca la piena e corretta applicazione della 194 in modo uniforme in tutto il paese”.