“Il primo atto da fare è la riduzione delle tasse su lavoro e pensioni. Lo impone l'equità, lo impone la condizione dei consumi del paese. Poi si può affrontare anche quello che riguarda le imprese”. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sull’ipotesi lanciata oggi dal premier Berlusconi di tagliare l'Irap a favore delle imprese.

Concludendo l'assemblea dei delagati della Flc,
Epifani ha ricordato uno studio dell'Ires secondo cui “negli ultimi 30 anni - ha affermato il leader della Cgil - l'effetto del drenaggio fiscale ha portato via a ogni lavoratore dipendente 240 euro netti al mese”.

Infine sulla tassazione delle rendite finanziarie: “Se mettessimo una tassa su tutte le transazioni finanziarie - ha aggiunto Epifani - sarebbe un fatto di giustizia verso chi non è responsabile della crisi e verso chi ne ha pagato solo le conseguenze”.