Sei miliardi e mezzo incassati nel 2011 dalla lotta all'evasione contributiva. E molti di più che potrebbero entrare nelle casse dello Stato con una guerra totale al lavoro nero. Lo annuncia Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, in un’intervista al Messaggero.
Il recupero del lavoro sommerso, spiega, può valere 35-40 miliardi l'anno, visto che i 3,7 milioni di lavoratori in nero possono generare 10.000 euro ciascuno di contributi. Nel risultato 2011 Mastrapasqua segnala il dato particolarmente brillante del Lazio, dove il maggior recupero di evasione è pari al 21 per cento, e della Lombardia, dove si è arrivati al 10. E la riscossione ordinaria nelle aziende – sottolinea il presidente dell’Inps – nello stesso 2011 è cresciuta del 4,3 per cento rispetto all'anno precedente, passando da 93,9 a 97,9 miliardi. “E questo in un periodo certo non di espansione economica, anzi in un anno in cui l'economia è tornata in recessione. Vuoi dire che sta aumentando la compliance, l'adesione spontanea”.