Si è tenuto oggi (4/2), presso il ministero dello Sviluppo economico, quello che doveva essere l'incontro di verifica dell'accordo sottoscritto a dicembre 2014 e che ha visto la nascita del gruppo Industria italiana autobus, che ha acquisito gli stabilimenti ex Irisbus di Flumeri (Avellino) e ex Bredamenarinibus di Bologna. "Doveva essere - scrive in una nota la Fiom Cgil - perché in effetti non c'è stata nessuna verifica ma un'esposizione di uno stato dell'arte non diverso da quello illustrato nell'ultimo incontro, tenuto a dicembre dello scorso anno".

"L'amministratore delegato Del Rosso e soci - prosegue la Fiom - non hanno ancora provveduto alla ricapitalizzazione della società dei 6,25 milioni stabiliti, unica condizione non ancora soddisfatta posta alla base dell'erogazione da parte di Invitalia (come ha ribadito anche oggi il dottor Mattarella) degli oltre 18 milioni di finanziamento (parte dei quali a fondo perduto) considerati 'congrui con il piano di sviluppo' e già pronti".

"Per la Fiom - dichiara Michele De Palma, responsabile settore automotive per i metalmeccanici Cgil - bisogna passare dalla parole ai fatti innanzitutto perché ci sono troppi ritardi nell'applicazione del piano industriale, dato che ad oggi non c'è nulla a Flumeri di quanto stabilito nell'accordo e il rispetto dell intesa sottoscritta a Bologna non ha trovato l attuazione. "Dall'incontro di oggi - aggiunge - ci saremmo aspettati la realizzazione di quanto sottoscritto al ministero dello Sviluppo economico, quindi la ricapitalizzazione e la riprogrammazione del piano industriale, ma ancora una volta non ci è stato presentato nulla di nuovo."

Il ministero dello Sviluppo economico ha fissato per la fine del mese in corso un nuovo incontro.