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Governo, regione, parlamentari enti locali e sindacati si sono riuniti a Palazzo Chigi per concordare le misure necessarie ad assicurare in tempi rapidi l'avvio di opere di bonifica e recupero ambientale con l'obiettivo di arrivare a "un patto per Taranto". Lo riferisce una nota del governo al termine dell'incontro odierno (19 luglio) sul futuro dell'Ilva. La settimana prossima, si legge nella nota, sarà siglata un'intesa quadro che individuerà nel dettaglio le risorse finanziare, i progetti e le modalità attuative. Il ministro dell'ambiente Corrado Clini incontrerà i vertici dello stabilimento siderurgico per illustrare i risultati dell'incontro e verificare la disponibilità dell'impresa a concorrere agli obiettivi emersi.
Al tavolo erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il ministro dell'ambiente Corrado Clini, il sottosegretario del ministero sviluppo economico Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il presidente della provincia di Taranto Giovanni Florido, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, i parlamentari Raffaele Fitto, Nicola Latorre, Ludovico Vico, Antonio Nessa e Salvatore Ruggeri. "La riunione odierna - si legge ancora nel comunicato del governo - segue l'iniziativa intrapresa dal presidente del Consiglio, Mario Monti, che nel vertice dello scorso 17 aprile con le istituzioni locali aveva espresso la volontà del governo di seguire con attenzione particolare le problematiche relative alla città di Taranto, costituendo un apposito tavolo con le amministrazioni competenti e con il coordinamento del ministro Clini".
"È stato avviato un percorso al quale, man mano, deve essere data concretezza e su questa strada è necessario il coinvolgimento dell'azienda". Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi. "Se per qualunque ragione - ha detto il segretario della Uil Luigi Angeletti - dovessimo dimostrare come paese di non essere in grado di rendere compatibile la produzione industriale in Italia, questo sarebbe il più grande spot negativo che nessun viaggio interplanetario che può fare il presidente del Consiglio sarebbe in grado di recuperare. Sarebbe la prova che è finita". Per il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni è "incoraggiante che ci sia questo raccordo forte tra le varie articolazioni dello Stato e le parti sociali" con la proposta di "una cabina di regia tra enti locali e parti sociali, per garantire le produzioni industriali e la salute dei cittadini", affidando a Palazzo Chigi il monitoraggio. "La bonifica del territorio è il modo migliore per dare garanzie ai lavoratori, ai cittadini e anche all'azienda".