“Non si risana l’impianto siderurgico fermandolo” e “non si può contrapporre lavoro e salute”. C'è bisogno di investimenti che devono essere fatti con lo stabilimento in marcia, chiediamo al governo investimenti e chiediamo che ciascuno faccia la sua parte”. Con queste parole, pronunciate dal palco dal segretario Cgil Susanna Camusso (qui l'audio integrale), si è chiusa la manifestazione indetta a Taranto dai sindacati sulla vicenda Ilva. “Una situazione così non ce la saremmo mai immaginata - ha detto Camusso -: svegliarci una mattina e chiederci se una delle più grandi fabbriche del paese sarebbe rimasta aperta o no". "Questa non è una gara a chi urla di più - ha aggiunto - è una difficilissima vertenza sindacale che ha bisogno di unità del lavoro, dei sindacato e dei lavoratori e delle lavoratrici'. 'Bisogna resistere un minuto di più di una controparte che non vuole fare le cose. Serve la straordinaria compostezza della classe operaia di Taranto. Cambiare si può e lo faremo".

Il segretario Cgil ha concluso con una nota costruttiva una manifestazione che ha vissuto momenti di tensione, ed è stata interrotta dalla contestazione di un centinaio di manifestanti riuniti attorno a diverse sigle, tra cui Cobas, centri sociali, e il comitato operai e cittadini. I contestatori – riporta l'Ansa - sono giunti in piazza facendosi largo tra la folla a bordo di un Apecar. Dopo circa mezzora la contestazione è terminata, e la manifestazione è potuta riprendere.

Intanto il ministro dell'Ambiente
, Corrado Clini, oggi a Bari per un vertice con il governatore Nichi Vendola e le istituzioni locali, ha annunciato che presenterà domani (3 agosto) al Consiglio dei ministri, una proposta di decreto legge su Taranto, in accordo con il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, "per interventi di bonifica e di tutela ambientale".

L'ipotesi del decreto sembra avere già garantito l'appoggio della maggioranza parlamentare, stando a quanto dichiarato dai responsabili di Pd e Pdl. L'ipotesi "è senza dubbio la migliore opzione tra quelle emerse in questi giorni". Lo sottolinea il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani secondo il quale "ci troviamo di fronte ad una situazione eccezionale che richiede misure eccezionali". "Il Pdl garantirà con il suo voto in Parlamento il sostegno a un decreto legge sul caso Ilva, qualora il governo decidesse di intervenire con un provvedimento d'urgenza". E' quanto dichiara il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.

Tornando a Taranto, i lavoratori dell'Ilva avevano iniziato la mobilitazione uscendo dalla fabbrica per preparare i due cortei che sono partiti dal Ponte di Pietra, nella città vecchia e dal piazzale antistante l'arsenale militare. Il centro della città, e soprattutto piazza della Vittoria, si era animato già dalle 7 di questa mattina. Il traffico nella città vecchia bloccato e le aree del centro interessate dalla manifestazione presidiate da un imponente spiegamento di forze di polizia. Molti i negozi rimasti chiusi, con affisso all'esterno il manifesto della Confcommercio che richiama le ragioni della protesta.

Alla manifestazione odierna si è arrivati sull'onda di una serie di iniziative che si si sono svolte a partire dalla settimana scorsa, cioè quando il gip ha notificato il provvedimento che dispone il sequestro degli impianti dell'Ilva e gli arresti domiciliari per 8 persone tra i vertici societari ed aziendali.

“Non si pensi di poter chiudere l'Ilva, ci sarebbero 20mila persone disoccupate ed una crisi sociale incontrollabile". Lo ha detto Raffaele Bonanni poco prima che la manifestazione venisse interrotta dagli esponenti dei Cobas. "L'Ilva - ha affermato Bonanni - è una risorsa importante del sistema produttivo e industriale nazionale. Diverse, infatti, sono le aziende che si alimentano con la sua materia prima. Ma se è così, se tutti riconosciamo l'importanza di questa fabbrica, perché si è arrivati a questo punto?".

"La Cgil chiederà che il Governo si faccia garante degli investimenti necessari a coniugare la produzione industriale con il diritto alla salute". Lo ha annunciato Camusso, che alle 15, con i leader di Cisl e Uil, incontrerà a Bari il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini. Incontrando i giornalisti in occasione della manifestazione in corso a Taranto Camusso ha fatto presente che "con il ministro si parlerà degli investimenti all'Ilva e di come si applica la direttiva comunitaria sulle norme generali di sicurezza ambientale". "Parleremo anche di come il Governo dovrà diventare garante degli investimenti - ha detto ancora - per mettere in relazione positiva la salute e il lavoro". 

aggiornato alle 18.47