L'abbiamo chiamato “Diritti in Movimento”. È l'account twitter del Pullman che accompagna per l'Italia la presentazione della Carta dei diritti universali del lavoro e che affianca l'altro lavoro, quello che i dirigenti della Cgil nazionale e territoriale stanno facendo nelle aziende per parlare della Carta e avviare le consultazioni degli iscritti nelle migliaia di assemblee che si stanno svolgendo.

Il Pullman partito da Rimini, sta attraversando il Paese, seguendo percorsi difficili e a volte impervi, incontrando persone di tutte le età e condizioni diverse, vertenze, bisogni, richieste. Un viaggio raccontato nei 140 caratteri di un tweet e soprattutto negli scatti che Federico Libertino, Moulay El Akkioui e Silvano Campioni postano nelle loro tappe. Ci sono quelli dei giovani dell'università di Forlì, quelli di Ferrara che raccontano la solidarietà di un intero territorio a Luca Fiorini, il delegato della Basell licenziato durante una trattativa e poi reintegrato dal giudice. C'è il freddo e la pioggia di Treviso e poi il Mezzogiorno di Castrovillari con la vertenza Italcementi e infine oggi la Piana di Gioia Tauro e Rosarno, la patria adottiva degli schiavi della terra.

Una tappa splendida e dolorosa insieme perché ci racconta di un mondo senza diritti, nel lavoro ma anche nella quotidianità. Una tappa così dura ma importante che è stata raccontata, proprio come in un diario di bordo, da Federico Libertino. “Oggi abbiamo fatto sosta a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro. Negli occhi scene e immagini incredibili. Siamo stati tra il campo containers e la tendopoli.Tra gli ultimi, tra i migranti privati della loro dignità', libertà',dei diritti.Sei anni fa la rivolta dei lavoratori africani che scesero in piazza contro lo sfruttamento e la negazione dei diritti.

Da allora nulla o quasi nulla è cambiato. Si vive drammaticamente in condizioni di assoluto degrado e invivibilita'. 250 nei containers e circa 1200 nelle tendopoli, altri nei casolari dismessi e diroccati, in una fabbrica occupata, nell'area industriale di San Ferdinando. Senza acqua, luce e servizi igienici. Durante la raccolta agrumicola e olivicola di stima una presenza di 4000 lavoratori africani. Sono urgenti politiche attive di accoglienza e integrazione. Basta con il degrado e la precarietà'.

La Cgil di Gioia Tauro non fa mancare il suo impegno, la sua presenza costante e continua nei campi della Piana, nelle tendopoli,nel campo containers. Grazie a Celeste Logiacco, Antonino Costantino, Jacob Atta, Antonio Cirineo, sindacalisti dei campi e di strada. Fine giornata – conclude Libertino-, di corsa a Lamezia Terme..cambio Basilicata...poi Battipaglia...lunedì Taranto,inizio tour Puglia”. Il pullman dei Diritti in Movimento presegue il suo percorso, raccontando la Carta e la sfida che la Cgil ha intrapreso con l'obiettivo ambizioso di riportare i lavoratori al centro del Diritto del Lavoro, e raccogliendo storie, richieste e idee. Che sono poi la spinta vera del lavoro del sindacato.