Il 25 agosto alle ore 17 la Cgil Campania, la Cgil di Caserta, la Comunità di Sant’Egidio, l’associazione Jerry Masslo insieme all’amministrazione comunale di Villa Literno, ricorderanno la morte di Jerry Essan Masslo, bracciante agricolo, giovane sudafricano ucciso nelle campagne di Villa Literno, il 25 agosto del 1989, con una commemorazione nel cimitero di Villa Literno.

Nella ricostruzione della tragedia, nella notte del 24 agosto 1989 Jerry Masslo si era ritirato nel capannone di via Gallinelle a Villa Literno, dove dormiva con altri 28 migranti. Un gruppo di quattro persone, con i volti coperti, fece irruzione con armi e spranghe chiedendo che venissero consegnati loro tutti i soldi che avevano addosso. Per gli stranieri, che non avevano altro sistema che conservare tra i loro indumenti il denaro guadagnato, significava consegnare agli assalitori tutti i loro guadagni. Masslo, rimasto in piedi davanti ai criminali e rifiutandosi di seguire le istruzioni, fu colpito da tre colpi di pistola all'addome. La sua vicenda è diventata un simbolo.

In un momento particolare, in cui il fenomeno dello sfruttamento in nero dei lavoratori, stranieri e non, balza ripetutamente alla ribalta, "pur riconoscendo l’azione di controllo effettuata dalle forze dell’ordine, per l’individuazione di lavoratori in nero, siamo convinti che l’impegno per la lotta al caporalato debba continuare con forza, affinché la piaga sociale dello sfruttamento venga completamente sanata". Così il sindacato, presentando l'iniziativa.

Quella del 25 agosto, dunque, ancora oggi è una data importante: "Bisogna ricordare Masslo e le altre vittime delle illegalità, per non perdere d’occhio le battaglie non ancora chiuse in Italia: l’obiettivo è quello di ottenere maggiori controlli sul lavoro nelle campagne affinché si tutelino i diritti dei braccianti, stranieri e non, e si facilitino politiche di intercultura e integrazione, per una civile convivenza".

Archivio: Premio Jerry Masslo. Per il migrante ignoto, A.Mastrandrea