Isoke Aikpitanyi
500 STORIE VERE
Sulla tratta delle ragazze africane in Italia

Il libro racconta con forza e concretezza la storia di centinaia di ragazze nigeriane rese schiave e costrette con l’inganno a prostituirsi dall’alleanza fra mafia nigeriana e criminalità italiana. A tutte viene imposto un debito altissimo, fino a 80 mila euro, cui debbono far fronte nel tempo sotto la stretta e violenta sorveglianza della rete delle maman. Ma cresce il numero di quelle che decidono di ribellarsi, seguendo l’esempio dell’autrice, che schiava lo è stata e che da anni aiuta le ragazze nigeriane a liberarsi dallo sfruttamento attraverso le attività della sua associazione, “Le ragazze di Benin City”. Nel libro i contributi dello scrittore Roberto Saviano, dei musicisti inglesi Michael Nyman e David McAlmont e dell’artista americana Martha Rosler.


Claudia Carabini, Dina De Rosa, Cristina Zaremba (a cura di)
VOCI DI DONNE MIGRANTI
Storie di vita e di maternità

Ventuno donne migranti, giunte a Roma in tempi diversi, raccontano la loro storia. Poche volte hanno avuto modo di parlare, raramente hanno trovato ascolto. Questo libro ha dato loro voce. Una voce che racconta di fughe dalla guerra e dalla miseria, di sacrifici e stenti, ma anche di quotidianità e conquiste. Il tema della maternità, vissuta lontano dagli affetti e dalle tradizioni, è stato il filo rosso che ha guidato questa raccolta di storie, ma anche un pretesto per narrare altro: identità perdute, aspettative e delusioni, coraggio, forza, riscatto sociale. Il volume contiene inoltre un dialogo a distanza con i racconti delle donne migranti attraverso le riflessioni di Maura Cossutta, Cecilia Bartoli e Mercedes Frias e il saggio di Antonella Martini.


Pasquale Iorio (a cura di)
LA LOTTA ALLE MAFIE COME NARRAZIONE COLLETTIVA
L’Italia che resiste

La lotta alle mafie è una narrazione collettiva, perché la cultura mafiosa isola e colpisce i suoi avversari lasciati soli, come ricorda Giovanni Falcone. È narrazione perché la stessa cultura mafiosa prospera negli anfratti dell’omertà. Narrazione collettiva, dunque, come doppia sfida alla cultura mafiosa, prima ancora che alle mafie stesse, quella cultura che è, ancora Falcone, «contiguità morale» tra mafia e non-mafia, più insidiosa, se possibile, dell’adesione aperta. La costruzione a più voci di questo volume, la ricchezza del dibattito generato e delle intelligenze mobilitate, la varietà dei luoghi delle discussioni e delle generazioni coinvolte, rendono l’esperienza del Sud che resiste visto dagli altri una «buona pratica», un contributo importante alla resistenza contro la cultura mafiosa.


Silvana Cappuccio, Martina Toti (a cura di)
JEANS DA MORIRE
Da Genova a Istanbul: tra i sabbiatori dei jeans in Turchia

Per chi li indossa sono segno di giovinezza. Se sono scoloriti e dall’aspetto consunto hanno un fascino in più. Per chi li produce sono diventati causa di malattia e di morte. Dal 2005 quarantasei operai turchi che lavoravano nelle fabbriche di jeans hanno perso la vita uccisi dalla silicosi. L’ennesima strage del lavoro ignorata dai media. Questo libro la racconta con una appassionante ma rigorosa ricostruzione di dati, fatti e responsabilità, rompendo il silenzio che avvolge questa vicenda. Il volume propone anche la traduzione in lingua inglese dell’intero testo.


Gianfranco Atzori
ETERNITÀ
Oristano: l’incubo dell’amianto

A Oristano, in Sardegna, a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, nasce un nuovo impianto industriale, la Sardit, che tratta l’amianto, proprio mentre a Casale Monferrato e in altri stabilimenti della penisola si moltiplicano i casi di asbestosi tra i lavoratori e si verificano le prime morti sospette o direttamente correlate all’esposizione alla pericolosa fibra. Giampaolo Lilliu, il giovane protagonista di questa vicenda, dopo aver a lungo sognato il lavoro in fabbrica, viene a conoscenza della conclamata nocività dei materiali prodotti alla Sardit e ne diviene l’anima critica. Sposa la causa sindacale e diventa il punto di riferimento di una lunga e difficile battaglia condotta all’interno della sua fabbrica, prima, e poi al di fuori, dopo la chiusura dello stabilimento. Questo libro ci racconta la sua battaglia.


Antonio Castronovi (a cura di)
ROMA TRA PASSATO E FUTURO
Economia sostenibile e beni pubblici per un nuovo policentrismo metropolitano e regionale

Roma è di fronte a un bivio: interrompere e mettere fine a un modello di sviluppo urbano estensivo, che ha saccheggiato e impoverito le sue risorse ambientali, culturali ed ecologiche, prendendo con decisione la via della sostenibilità urbana, produttiva, ambientale, oppure persistere nella logica del consumo di suolo, dell’edilizia speculativa, della valorizzazione della rendita fondiaria e immobiliare, di un turismo di massa mordi e fuggi, che impoverisce la città mentre arricchisce una minoranza di speculatori e affaristi. Questo volume raccoglie le relazioni tenute alla Conferenza su Roma della CGIL di Roma e del Lazio nel febbraio 2010 e i contributi venuti da alcuni noti esponenti del mondo della cultura, dell’associazionismo e del volontariato, delle istituzioni e del mondo produttivo, nonché da comitati e reti di cittadini.


Christian G. De Vito
MONDO OPERAIO E CRISTIANESIMO DI BASE
L’esperienza dell’Isolotto di Firenze

Il libro analizza la relazione fra Comunità dell’Isolotto e mondo operaio come momento emblematico del cambiamento di paradigma relativo al rapporto fra l’ambito operaio e la sfera cattolica: dall’estraneità aspramente contrappositiva alla reciproca positiva contaminazione. In quello storico mutamento essa individua lo snodo fondamentale per la definizione dell’identità della Parrocchia/Comunità dell’Isolotto nell’intero periodo dal 1954 al 2010. Scorrono così in successione nelle pagine del libro i molteplici significati assunti dall’esperienza di comunità: quella missionaria ed ecumenica degli anni Cinquanta, la comunità quartiere degli anni 1969-72, la comunità di base degli anni successivi, fino alla comunità in ricerca di fronte alle trasformazioni indotte dalla globalizzazione e al rapporto con i nuovi movimenti sociali dei giorni nostri.


Mario Boyer
KARL MARX IN PILLOLE
Si avverte a sinistra un bisogno di ricostruzione. Per questo occorre innanzitutto riavvicinarsi a Marx e cogliere il contributo del suo pensiero ai movimenti di trasformazione sociale. Il saggio di Michele Citoni e Catia Papa contenuto nel volume offre uno spunto di carattere storiografico per valutare la fecondità della tradizione politica marxista italiana: il tema del rapporto tra marxismo ed ecologia è affrontato attraverso la ricostruzione delle relazioni, conflittuali ma ricche, tra la crescente sensibilità ambientale e i diversi soggetti della sinistra marxista nell’Italia degli anni Sessanta-Settanta. Se pure in Italia il pensiero marxiano è stato accantonato frettolosamente in favore dell’ideologia mercatista, le sfide innescate dalle crisi contemporanee mostrano la necessità di sperimentare nuove strade senza smarrire le fonti.


Roberto Colozza
LELIO BASSO
Una biografia politica (1948-1958)

Lelio Basso è stato una delle personalità più importanti nella storia politica dell’Italia del Novecento. Giurista di formazione e rivoluzionario per vocazione, Basso diede un contributo decisivo alla stesura della Costituzione repubblicana e fu teorico del socialismo, della democrazia pluralista e dei diritti civili. Questo libro ne ricostruisce la biografia nei dieci anni più significativi della sua esperienza di dirigente del PSI. Convinto antistalinista, Basso subì negli anni della guerra fredda l’ostracismo del suo partito e del PCI. Riemerse gradualmente dall’emarginazione grazie al processo di destalinizzazione culminato nel 1956. Fu allora che s’impose come un originale interprete dell’autonomia socialista, coniando la formula dell’«alternativa democratica»: un programma di governo antagonista alla DC, che, unendo le forze della sinistra, avrebbe dovuto realizzare una piena democrazia politica, sociale ed economica, sul modello dei più avanzati Paesi occidentali.


Edmondo Montali (a cura di)
L’INSURREZIONE LEGALE
Italia, giugno-luglio 1960. La rivolta democratica contro il Governo Tambroni

In occasione del cinquantesimo anniversario degli avvenimenti del giugno-luglio 1960, quando il Governo Tambroni, retto dai voti decisivi del MSI, fu costretto alle dimissioni da imponenti manifestazioni di piazza, il volume rilegge la successione di quegli eventi e ne esamina le ragioni. Si trattò di una svolta drammatica nella storia repubblicana, segnata dal sangue di dieci cittadini innocenti. Fra i contributi, molti sono quelli di protagonisti diretti di quella stagione, di intellettuali e di studiosi come Pietro Ingrao, Guido Bodrato, Armando Cossutta, Alfredo Reichlin, Aldo Tortorella, Fulvio Cerofolini, Guglielmo Epifani, Marco Revelli, Adolfo Pepe, Curzio Maltese, Moni Ovadia, Fernanda Contri.


Francesco Giasi, Fabrizio Loreto, Maria Luisa Righi (a cura di)
SOTTO STRETTA SORVEGLIANZA
Di Vittorio nel Casellario Politico Centrale

Le carte provenienti dal fascicolo di Giuseppe Di Vittorio nel Casellario politico centrale forniscono tanti preziosi tasselli per la costruzione di una biografia del sindacalista pugliese che, dai primi passi mossi nella nativa Cerignola nel 1911 sino alla sua liberazione dal confino a Ventotene, nel 1943, si snoda per oltre trent’anni. Ma vi si può leggere anche l’evoluzione delle politiche repressive dello Stato, liberale prima, fascista poi. Finalizzate al controllo dei «sovversivi» e alla loro cattura quando perseguiti dall’autorità giudiziaria, le carte del Ministero dell’Interno debbono essere ovviamente «interpretate» e lette nel loro contesto storico. Per questo al lettore sono proposte nove tappe della biografia politica di Di Vittorio sino al 1943, illustrate da altrettante introduzioni.