Il presidente del Consiglio Enrico Letta avrebbe raggiunto il quorum teorico al Senato grazie alla mozione di fiducia al governo firmata da 23 senatori Pdl e del gruppo Gal (ma secondo Formigoni sarebbero già 25). Il premier parte da una base di 137 voti (escluso quello del presidente del Senato che per tradizione non vota), ai quali si aggiungono 5 senatori a vita e i 4 annunciati dai fuoriusciti M5s. In questo modo l'esecutivo supererebbe quota 161, necessaria a Palazzo Madama, assestandosi intorno a 170.