(Adnkronos) - La decisione del presidente del Consiglio Mario Monti di dimettersi dopo l'approvazione della legge di Stabilita' "aumenta l'incertezza" sulle prospettive dell'Italia e "dovrebbe essere considerata negativa per il mercato nel breve periodo". Tuttavia, la mossa del premier apre nuovi scenari, non tutti negativi, e presenta anche qualche vantaggio. E' quanto suggerisce un report firmato da Giovanni Zanni, director European Economics di Credit Suisse, diffuso oggi e dedicato all'Italia. Secondo Zanni, la decisione di Monti aumenta la probabilita' di conseguenze positive, in termini di stabilita' dei mercati, dato che, per cominciare, "taglia il periodo di inevitabile incertezza pre-elettorale di circa un mese. Infatti, dopo l'annuncio di Monti, e' piu' probabile che le elezioni si terranno a meta' febbraio (allo stato attuale il 17 e il 24 febbraio paiono le date piu' probabili), invece che a meta' marzo o piu' tardi, come previsto in precedenza (le elezioni politiche italiane si sarebbero dovute svolgere comunque la prossima primavera)". "Se emerge un centro piu' forte sotto Monti - continua Zanni - sia perche' l'attuale premier si metta esplicitamente alla guida di una coalizione centrista sia perche' annunci il suo sostegno a un raggruppamento politico, questo potrebbe rivoluzionare la politica italiana. I partiti centristi rappresentano attualmente il 10% circa dei voti potenziali, secondo i sondaggi, ma quel voto deve essere aggregato per trasformarsi in seggi parlamentari, date le attuali leggi elettorali".
Governo: Credit Suisse, dimissioni Monti aprono nuovi scenari
10 dicembre 2012 • 00:00