Oggi, 5 giugno, i lavoratori dell'Ilva scendono in piazza per lo sciopero indetto dai sindacati dopo l'incontro organizzato martedì scorso al ministero dello Sviluppo a Roma, in cui si è discusso del futuro dell'azienda. Alle 7 di stamattina c'è stata un'assemblea a Cornigliano e poi un corteo verso il centro della città. I lavoratori protestano contro l'ipotesi di cedere l'azienda a nuovi imprenditori - AminvestCo, gruppo composto da ArcelorMittal, Marcegaglia e Intesa San Paolo, o Accaitalia - con la previsione in entrambi i casi un massiccio piano di esuberi, dai 4.800 della prima sino ai 6.400 della seconda. «Chiediamo il rispetto dell'accordo di programma firmato nel 2005, non chiediamo assistenza ma lavoro - scrivono i sindacati - il piano industriale deve essere completato per permettere a tutti di rientrare». Oggi, tra l'altro, è la data ultima per la firma del decreto di aggiudicazione. Ora si aprirà il confronto negoziale su tutti i punti del piano e l'esito della trattativa sarà vincolante.

Stato di agitazione, sempre oggi e in tutta Italia, del personale di polizia penitenziaria. Una campagna iniziata dalla Fp Cgil, che ha denunciato come in dieci anni, dal 2007 al 2017, il numero di agenti nelle carceri sia crollato di oltre 8.500 unità. Una flessione, spiega il sindacato, dovuta soprattutto allo spostamento di molti operatori dagli istituti agli uffici amministrativi, che ha portato il totale di poliziotti penitenziari a circa 33 mila. L'emergenza sta provocando una vasta mobilitazione, e che vede oggi (lunedì 5 giugno) a Roma un sit-in di protesta, a partire dalle ore 9 nei pressi del carcere di Regina Coeli.

Sciopero nazionale ancora oggi, lunedì 5 giugno, degli addetti al soccorso stradale della Aciglobal (con garanzia delle prestazioni indispensabili). A proclamarlo sono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che terranno anche un presidio davanti alla sede di Aci Italia. “Alla base dello sciopero un sistema di relazioni industriali deteriorato, la mancanza di un piano industriale e l’utilizzo di call center esterni che disattende gli accordi. Per i sindacati, "la centrale operativa è sempre più in difficoltà per mancanza di organico e per le difficoltà dovute all’introduzione di un nuovo sistema operativo senza l’accordo sindacale. Tutto questo genera un aumento di stress per gli addetti, non sostenibile con l’approssimarsi dei mesi di alta stagione, insieme alla preoccupazione per gli impatti della riforma Madia”.

E' poi prevista, sempre per oggi, 5 giugno, un'iniziativa organizzata dalla Cgil Emilia Romagna, e Reggio Emilia e Modena dal titolo ‘Diritti, libertà e democrazia minacciate dalla ‘ndrangheta: La comunità reagisce. Processo Aemilia’. Si terrà a Reggio Emilia, presso l'Università degli Studi di Modena, alle ore 15 e parteciperà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Ancora oggi, lunedì 5 giugno, a Genova, alle ore 16 sotto la Prefettura, è previsto un presidio dei precari di Poste Italiane. In Liguria sono circa 200 i dipendenti delle Poste ai quali viene applicato un contratto a tempo determinato, senza nessuna possibilità di essere stabilizzati. Il Jobs act e il decreto Poletti, di fatto, impediscono che questi precari possano essere assunti. A ciò si aggiunge una quota di part-time che ancora non possono trasformare il rapporto di lavoro in full-time. E’ una situazione paradossale che viene vissuta in tante città italiane: Roma, Napoli, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Ancona.

Tornando a Poste Italiane, invece, costruire insieme “un futuro meno precario” per i lavoratori umbri, è l’obiettivo dell’assemblea in programma sempre oggi, 5 giugno, dalle ore 16.00 alle 19.00 presso la Cgil di Perugia con tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato e precari di Poste.

E ancora in Umbria, a gennaio, le aziende Clam e Presystem di Marsciano in provincia di Perugia hanno cessato l’attività produttiva licenziando tutto il personale, circa 120 dipendenti, che attualmente sono in gran parte in stato di disoccupazione con Naspi. Le direzioni aziendali ancora non hanno dato certezza sui tempi per una soluzione di questa situazione. La Fiom Cgil di Perugia ha dunque convocato per il 5 giugno alle ore 18,00 l’assemblea degli ex-dipendenti delle due aziende per concordare le azioni da mettere in atto.

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil regione Sicilia hanno proclamato ancora per lunedì 5 giugno lo sciopero dei lavoratori a tempo indeterminato del comparto antincendio, dipendenti dei Sirf provinciali (servizio ripartimentale foreste). Un sit-in si terrà a partire dalle 10 davanti al Comando del Corpo forestale, a Palermo. I sindacati, chiedono soluzioni rispetto a una "situazione di incertezza che si protrae ormai da tempo, nonostante si sia cercato di affrontare il problema in più tavoli”.

E’ confermato anche lo sciopero di oggi, 5 giugno, dei lavoratori di Seta Spa l’azienda modenese del trasporto pubblico locale. Lo sciopero, promosso dai sindacati Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa/Cisal, sarà per l’intera giornata di lavoro, nel pieno rispetto delle fasce di garanzia (6.30-8.30 e dalle ore 12 alle 16 per il servizio urbano; ore 6-8.30 e 12.30-16 per il servizio extraurbano). Sempre per oggi è previsto anche un presidio dei lavoratori davanti all’ingresso del deposito bus di Seta a Modena (strada Sant’Anna 210) dalle ore 8.30 alle 12.30.

Per domani, martedì 6 giugno, è invece previsto l'attivo dei delegati della Cgil Brescia, dal titolo ‘Welfare, diritti, democrazia, l’orizzonte del lavoro’. Si tiene a Brescia, in Piazzale Freccia Rossa, ore 9.30 e anche qui partecipa il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.

Ancora il 6 giugno, a Forcola (Sondrio), presso l'Hotel La Brace, alle ore 9 è previsto un Seminario della Cgil Lombardia dal titolo ‘Artigianato 4.0: La contrattazione tra nuovi saperi e mestieri tradizionali'. Qui partecipa il segretario confederale della Cgil Franco Martini.

Il 6 giugno allo stadio Bozzi di Firenze è in programma anche un evento particolare: la partita di calcio tra metalmeccanici e Fiorentina Women’s a sostegno di Artemisia. Una partita fra lavoratori e le campionesse della Fiorentina Women’s per dire no alla violenza sulle donne e sostenere l’associazione Artemisia. È ‘Un calcio alla violenza sulle donne’, l’iniziativa promossa dalle organizzazioni territoriali dei metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e dalla sezione Metalmeccanica di Confindustria Firenze per offrire il contributo di una categoria composta prevalentemente da uomini alla battaglia contro la violenza di genere. L’appuntamento, in programma martedì 6 giugno alle 20.30 allo stadio Gino Bozzi.

Per giovedì 8 giugno è invece indetto lo sciopero generale di tutti i dipendenti del gruppo Rai per il mancato rinnovo del contratto. Il 1 giugno scorso è iniziata la mobilitazione del personale della Rai, indetta da Slc Cgil, Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind-ConfSal. Il personale (compreso quello delle società Rai Way, Rai Com e Rai Cinema) si asterrà, fino a mercoledì 14 giugno, dalle prestazioni accessorie (straordinari, reperibilità e straordinario in sesta giornata). Per giovedì 8 giugno, invece, è proclamato lo sciopero generale per l’intero turno di tutti gli impiegati, quadri e operai del gruppo. Le motivazioni sono nel mancato “rinnovo del contratto collettivo di lavoro", scaduto da 40 mesi, e nella “condizione di insostenibile blocco dell'azienda”.

A Bologna, presso il Museo di Arte Moderna, a partire dalle ore 9.30 c'è, sempre l'8 giugno, un convegno organizzato da Cgil, Cisl, Uil dal titolo ‘Investire nello sviluppo sostenibile’. Qui per la Cgil partecipano il segretario generale della Susanna Camusso e segretari confederali Vincenzo Colla e Gianna Fracassi, ma saranno presenti anche i segretari generali di Cisl e Uil, Furlan e Barbagallo.

Il 10 e 11 giugno, infine, andrà in scena la seconda edizione della Summer School di Agenquadri, quest'anno dal titolo: ‘Dove stiamo andando. Scenari di un futuro che cambia’. Si tiene a Ferrara, presso la Scuola di Musica Moderna, Darsena, a partire dalle 16 del 10. Qui parteciperanno i segretari confederali della Cgil Vincenzo Colla e Tania Scacchetti.