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L’incontro dei rappresentanti dei lavoratori dell'Alcoa di Portovesme con il presidente della regione Sardegna Pagliaru ci sarà oggi, 3 ottobre. Dopo le proteste della scorsa settimana, Fiom, Fim, Uilm e Cub del Sulcis Iglesiente sono state infatti convocate per le 11, nella sala riunioni della Torre in viale Trento a Cagliari. Sarà l’occasione per fare il punto sulla vertenza e per discutere del futuro dei lavoratori dello stabilimento, con particolare riferimento alla situazione di chi entro il 31 dicembre perderà l’ammortizzatore sociale, e alla decisione annunciata dal Mise di inserire il Sulcis nelle aree di crisi complessa. Provvedimento che farebbe guadagnare altri mesi di respiro agli operai.
Non c'è invece nessun accordo per salvare i posti di lavoro dei 71 addetti dell'ex Cementificio Sacci di Castelraimondo (Macerata), acquisito dalla Cementir. L'incontro della scorsa settimana tra Regione Marche, responsabile del personale e sindacati di categoria non ha prodotto risultati apprezzabili. Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil avevano proposto di prorogare di ulteriori 15 giorni il tavolo sulla procedura di mobilità in scadenza a fine mese per continuare il confronto. L'indisponibilità dell'azienda porterà invece, proprio da oggi, 3 ottobre, ai primi licenziamenti. I sindacati adesso si aspettano che la Regione mantenga l'impegno di far bonificare dalla Cementir del Gruppo Caltagirone, l'area dello stabilimento di Castelraimondo.
Incontro previsto invece per domani, 4 ottobre, tra sindacati della scuola e il Ministro dell'Istruzione Giannini. Un tavolo che dovrebbe chiarire alcuni punti importanti per il settore. Si attendono infatti chiarimenti per il TFA del III ciclo e per capire in che modo procedere con l’abilitazione. Il ministro esporrà inoltre i risultati ottenuti con l’introduzione della cosiddetta “Buona Scuola”, in modo da capire in che modo procedere per il prossimo anno. Ciò che preme di più è però certamente avere delle risposte definitive sul terzo ciclo, in modo da capire come si dovrà procedere per l’abilitazione nei prossimi anni.
“Dentro a metà - Cambiare la pena, dentro e fuori le mura del carcere”. Questo è invece il titolo dell'iniziativa promossa dalla Fp Cgil nazionale in programma sempre martedì 4 ottobre a Roma, presso il Teatro della Casa circondariale Rebibbia femminile in via Bartolo Longo 92, a partire dalle ore 9.30. Tra gli altri, ci sarà il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino. Sarà una giornata divisa in due momenti. La mattina l'iniziativa avrà al centro un approfondimento sulla esecuzione della pena e le riforme messe in campo negli ultimi anni. Nella seconda parte della giornata si farà un focus sul lavoro delle donne in carcere, inteso sia come lavoro delle operatrici che delle detenute. E ci sarà una tavola rotonda.
Ancora il 4 ottobre è poi previsto l’incontro pubblico promosso da Lavoro Società a Milano, presso la Camera del lavoro in Corso di Porta Vittoria 43, che si svolgerà martedì , dal titolo “Un no di buone ragioni”. Ovviamente si parla di referendum costituzionale, a cui l’Assemblea generale della Cgil ha già invitato a votare no. Il governo ha fissato al 4 dicembre, l’ultima data utile, lo svolgimento del referendum. Le ragioni del no saranno illustrate da sindacalisti ed eminenti costituzionalisti. Tra gli altri ci saranno le segretarie generali della Filcams, Maria Grazia Gabrielli, della Flai, Ivana Galli, e della Cgil lombarda, Elena Lattuada. Danilo Barbi, segretario confederale della Cgil, chiuderà gli interventi.
Il 5 ottobre, mercoledì, è invece sciopero nei stabilimenti Natuzzi di Puglia e Basilicata. Si fermano 2.200 dipendenti dopo che l'azienda ha rifiutato la proposta delle regioni di attivare la cassa in deroga fino al 30 dicembre per 330 lavoratori a rischio. I lavoratori incroceranno le braccia per 5 ore e mezza (la durata è legata all’orario di lavoro previsto dal contratto di solidarietà), durante le quali si svolgerà un’assemblea plenaria a Ginosa. Altre 5 ore e mezza di sciopero sono state proclamate per lunedì 10 ottobre, giorno in cui ci sarà la cabina di regia presso il ministero dello Sviluppo economico, a Roma. Inoltre, sempre il 10 ottobre, una delegazione di lavoratori darà vita ad un presidio all’esterno del ministero, durante l’incontro.
Il futuro è sempre più incerto anche alla Berco di Copparo (Ferrara). L'impresa del gruppo ThyssenKrupp ha infatti fissato per il 5 ottobre l'incontro con Fim, Fiom e Uilm sulle prospettive aziendali. Il tavolo era inizialmente fissato per giovedì 22 settembre, poi è stato rinviato. L’impresa metalmeccanica attraversa da mesi una fase di grande incertezza, e ha affidato alla multinazionale statunitense di consulenza di management Boston Consulting la responsabilità di disegnare la riorganizzazione gestionale interna. Il timore dei sindacati è una nuova ondata di esuberi, dopo le 620 uscite incentivate in pochi anni.
Il 5 ottobre è anche il giorno dell'incontro con il Sottosegretario Claudio De Vincenti sul Masterplan Mezzogiorno, che si terrà a Roma, a Palazzo Chigi alle 17. Qui partecipa il segretario confederale della Cgil, Gianna Fracassi.
Il 6 ottobre, invece, a Palermo è in programma un'assemblea generale sul settore dell'Edilizia. E' uno dei primi risultati ottenuti con l'istituzione di un tavolo di confronto permanente per monitorare spese, opere, progetti e durata degli interventi previsti nel Patto per Palermo. A dare il via libera alla richiesta di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, è stato lo stesso sindaco Leoluca Orlando la scorsa settimana. I sindacati sono pronti ad incontrarsi ogni mese con le istituzioni cittadine, per capire modi e tempi di opere e interventi che riguardano la città, ma sono sempre pronti anche alla mobilitazione, qualora le risposte non saranno considerate accettabili.
Il 7 ottobre è previsto invece il primo incontro nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo alla Hypo-Bank di Udine. Il futuro di numerosi lavoratori della banca austriaca è ancora sospeso in una trattativa che, a quanto pare, la proprietà vorrebbe condurre senza troppe mediazioni delle istituzioni italiane. I sindacati, ovviamente, chiedono invece a gran voce l'intervento del ministero dello sviluppo e della regione Friuli Venezia Giulia. E continuano a richiedere che venga accertata da Banca d’Italia la correttezza delle procedure da parte dello Stato austriaco e garantita – anche tramite il Fondo Atlante – una continuità aziendale ed il salvataggio dei dipendenti.
Sabato 8 ottobre, invece, è in programma Bologna la Biennale dell’Economia Cooperativa: ‘Guardiamo a un futuro sostenibile'. Sarà al Palazzo Re Enzo, alle ore 9.30, e vedrà la partecipazione del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che poi nel pomeriggio sarà a Pisa all'Internet Festival 2016 dal titolo ‘Forme di futuro’.
Domenica 9 ottobre, infine, è il giorno della marcia della Pace Perugia-Assisi, la manifestazione pacifista che dal 1961 si snoda per un percorso di circa 24 chilometri. Come sempre la Cgil è parte attiva. Quest'anno parteciperanno i segretari confederali Nino Baseotto e Gianna Fracassi. Il giorno prima, però, sabato 8, ci sarà sempre a Perugia la Conferenza internazionale: ‘Europa e Mediterraneo. Luoghi di pace e di diritti: per tutti o per pochi?'. Si terrà al Teatro del Pavone e vedrà la partecipazione del segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi.