Oggi, 24 ottobre, e domani, 25 ottobre, a Torino si elaborano domande, suggestioni, riflessioni, proposte per la quarta rivoluzione industriale che verrà (o che è già arrivata), con un convegno internazionale organizzato da Cgil Nazionale, Fondazione Friedrich Ebert e Cgil Piemonte. Il tutolo è “(R)Evolution Road 4.0. Lavoro, codeterminazione, competitività. Libertà e conoscenza nella quarta rivoluzione industriale”, e si terrà presso l'Environment Park, Auditorium Kyoto. Le due giornate di dibattito concludono un primo ciclo di diverse iniziative di approfondimento su Industria 4.0 e intendono approfondire il tema della cosiddetta quarta rivoluzione industriale. Si parla quindi di internet, economia collaborativa, di condivisione, Big Data, reti, industria intelligente, robots, stampa 3D. Le nuove tecnologie digitali all’interno della fabbrica avranno infatti un impatto significativo sui processi produttivi in primo luogo ma, più in generale, lungo l'intera filiera produttiva.

Inizia sempre oggi (lunedì 24 ottobre) la mobilitazione dei sindacati di Poste Italiane contro l’annunciata privatizzazione dell’azienda (con l’ulteriore cessione del 30 per cento) e la “riforma” del recapito a giorni alterni. Slc Cgil, Slp Cisl, Failp Cisal, Confsal Comunicazioni e Ugl Comunicazioni hanno indetto il blocco delle prestazioni straordinarie e aggiuntive, che si concluderà il 23 novembre prossimo, mentre per venerdì 4 novembre è stato proclamato lo sciopero generale nazionale di tutti i dipendenti.

Sciopero di otto ore oggi alla Ferrosud di Matera, impresa di costruzioni meccaniche del settore ferrotranviario e di ristrutturazione rotabili. Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, dopo aver proclamato lo stato di agitazione dei circa 100 lavoratori dell’azienda, hanno indetto lo stop con presidio davanti allo stabilimento e sit-in sotto la Prefettura di Matera. "Il quadro complessivo risulta preoccupante ed è ormai non più rinviabile un incontro immediato al ministero dello Sviluppo economico” si legge in una nota sindacale.

Si svolge ancora oggi a Mestre anche l'Assemblea generale della Camera del lavoro metropolitana di Venezia. Nell’occasione verrà discussa la proposta della Cgil sul Piano del lavoro per l'area metropolitana. L'appuntamento è nell'Auditorium del Centro servizi in (via Forte Marghera 191), a partire dalle ore 9. Si tratta di un articolato documento, che si colloca nell'ambito del Piano nazionale del lavoro, che la Cgil di Venezia intende sottoporre al vaglio dei propri iscritti per poi confrontarsi con i lavoratori e i pensionati dell'area metropolitana.

Dopo lo sciopero di giovedì scorso, durante un incontro a Roma, il Mise ha preso atto della volontà di Italiaonline di ricercare il confronto, e ha convocato le parti alle ore 13 di martedì 25 ottobre, in un incontro ad oltranza fino al 26 ottobre. L'obiettivo è trovare una soluzione per la complicata situazione dei 700 dipendenti sul totale di 1.106 in cassa integrazione. La internet company è nata a giugno 2016 dalla fusione per incorporazione di Italiaonline in Seat Pagine Gialle e subito è scattata l'operazione di tagli al personale che ha scatenato la protesta. L’azienda, per ora, si è impegnata a non inviare le lettere della Cigs a rotazione ed a zero ore in attesa del tavolo.

Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin del gruppo Banca Popolare di Vicenza manifesteranno sempre domani, 25 ottobre, per “chiedere soluzioni necessarie, urgenti ed equilibrate che restituiscano a tutti i dipendenti la dignità del proprio lavoro”. L’appuntamento è davanti la Direzione generale della Banca alle ore 11. “Molti dipendenti, dopo aver già perduto dignità professionale e risparmi investiti in azioni Popolare di Vicenza, apprendono quotidianamente dalla stampa che è a rischio il loro posto di lavoro” spiega una nota sindacale. Le responsabilità del disastro della banca, secondo i sindacati, “non possono invece essere ricondotte ai lavoratori ma vanno addebitate a chi lo ha effettivamente provocato”.

Sempre martedì 25, poi, è previsto un nuovo incontro a Milano per il rinnovo del contratto spazzole, penne, matite e pennelli. Si tratta di un contratto che riguarda circa 4.000 addetti ed è scaduto il 31 dicembre 2015. La piattaforma Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil per il rinnovo triennale è stata varata a Bologna il 17 febbraio 2016, con una richiesta di aumento di 100 euro.

Continua intanto il confronto tra sindacati dei metalmeccanici e Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale delle tute blu. Per questa settimana sono previsti due incontri. Uno il 26 ottobre, un tavolo tecnico tra gli uffici sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica, l'altro il 27 ottobre, un incontro ristretto tra le segreterie nazionali. Al termine di questi tavoli si verificheranno le condizioni per fissare un incontro in plenaria a partire dai primi di novembre. Martedì 2 novembre è intanto convocato il Comitato centrale della Fiom per una valutazione sulla trattativa. L'obiettivo del sindacato è quello di confermare due distinti livelli di contrattazione: nazionale e aziendale/territoriale, sperimentando così un sistema di relazioni industriali capace di estendere la tutela di entrambi i livelli per tutti i lavoratori.

Dopo oltre nove mesi di difficili e complessi confronti, sono state rotte le trattative per il rinnovo del contratto nazionale dell'energia e del petrolio che interessa oltre 35 mila dipendenti in aziende come Eni, Snam, Saipem, Shell, Esso, Total. Il contratto è scaduto il 31 dicembre 2015 e a nulla è valso il tentativo di conciliazione del ministero del Lavoro. I sindacati del settore, Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno quindi proclamato 8 ore di sciopero per venerdì 28 ottobre, con assemblee informative in tutti i posti di lavoro. Contemporaneamente viene dichiarato lo stato di agitazione con conseguente sospensione di ogni prestazione straordinaria. Oltre al problema dell'aumento salariale, Confindustria Energia ha proposto di introdurre un nuovo e penalizzante sistema classificatorio legato alla valutazione della prestazione lavorativa in alternativa a quella attuale.

Importante tappa anche per il rinnovo del contratto degli artigiani delle aree chimica e tessile. SI tratta di complessivamente 250.000 addetti. I contratti erano due, anche questi entrambi scaduti il 31 dicembre 2015. L'ipotesi di piattaforma – predisposta a Roma lo scorso 13 settembre 2016 – prevede la novità dell'accorpamento delle due aree in un unico contratto, ma l'ultima parola spetterà alle assemblee dei lavoratori che avranno termine venerdì 28 ottobre.

Tornando ai metalmeccanici, è in corso anche la trattativa con Unionmeccanica, per il rinnovo del contratto nazionale delle piccole imprese. Sono confermati i tavoli del 28 e del 31 ottobre. La Fiom Cgil ribadisce la sua richiesta che il contratto "assuma le regole stabilite a livello confederale tra Confapi e Cgil, Cisl e Uil in materia di rappresentanza – regole democratiche, misurazione della rappresentanza e validazione dei contratti, nazionali e aziendali, con il voto dei lavoratori.”

Un’intera giornata di astensione dal lavoro è infine prevista sempre per venerdì 28 ottobre per i lavoratori del Legno, che in Friuli Venezia Giulia sarà accompagnata da una manifestazione unitaria dei sindacati di categoria, che si terrà a Udine. Lo hanno deciso i delegati Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, riuniti nei giorni scorsi a Brugnera (Pordenone) assieme ai loro colleghi del Veneto. E' Previsto anche un fitto programma di assemblee nelle aziende interessate dal contratto Federlegno Confindustria. Già partito intanto il blocco degli straordinari e della flessibilità. Quella flessibilità che rappresenta uno dei punti di rottura della trattativa.

Agenda Cgil nazionale

Lunedì 24 ottobre
Milano - Regione Lombardia, piazza Città di Lombardia 1, ore 14.30 Conferenza europea 'Shaping the future of core network corridors - improved dialogue for smart and sustainable transports' - Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Mercoledì 26 ottobre
Firenze - Obihall, via Fabrizio de Andrè, angolo via Lungarno Aldo Moro, ore 9.30 Iniziativa Cgil Toscana su referendum costituzionale 'Perchè NO' - Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Giovedì 27 ottobre
Bari - Città Metropolitana di Bari, sala Adunanze, lungomare Nazario Sauro 29, ore 9.30 'Metropolis. I nostri occhi sulla città' -Partecipa il segretario confederale della Cgil, Gianna Fracassi

Enna - Teatro Garibaldi, ore 18 - Festa Cgil Enna 'Lavoro e Diritti...al centro!' - Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Domenica 30 ottobre
Osimo (AN) - Hotel La Fonte, sala della Cultura, via Fonte Magna 33, ore 9.30 "Rebel - Rebel. Pensare, Parlare, Agire Raduno attiviste d’Italia per i Diritti" - Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso