Un nuovo infortunio mortale sul lavoro è avvenuto oggi (martedì 24 dicembre) a Casarza Ligure in provincia di Genova. Un operaio è morto folgorato nel corso della mattina, mentre lavorava ad alcune manutenzioni in una cabina elettrica di Casarza, nell'entroterra del Levante genovese. L'addetto stava riparando un guasto. Lo riferiscono le agenzie di stampa.

L'incidente è accaduto intorno alle 9.30 del mattino: l'uomo è deceduto sul colpo dopo il contatto con la corrente elettrica. Sul posto è intervenuto il 118 di Lavagna, che non ha potuto far nulla per salvarlo. Sul luogo della tragedia sono arrivati anche i carabinieri e il magistrato di turno. Il lavoratore aveva 45 anni, era sposato e aveva due figli.

L'operaia di 66 anni schiacciata dalla pressa

Non si ferma la strage sui luoghi di lavoro. La tragedia di Casarza arriva dopo l'infortunio mortale avvenuto nel pomeriggio del 21 dicembre alla Copap, cooperativa di produttori aglio bianco di Monticelli, in provincia di Piacenza. Giuseppina Marcinnò, 66 anni, è rimasta schiacciata da una pressa durante la lavorazione delle cipolle. Sono in corso gli accertamenti delle competenti autorità per capire la dinamica dei fatti, ma rimane la gravità dell’infortunio che ha colpito una lavoratrice vicina al pensionamento.

Scrive il segretario generale della Flai Cgil dell’Emilia-Romagna, Umberto Franciosi: “Tutto il sindacato si stringe attorno ai colleghi di lavoro e alla famiglia di Giuseppina. Ancora un episodio grave a testimoniare che troppo poco si fa su prevenzione e formazione in materia di sicurezza. Nell’era della digitalizzazione, della robotica e dell’industria 4.0 non ci possiamo rassegnare al fatto che gli infortuni sul lavoro siano tragiche fatalità. È necessario, come recentemente ricordato anche dal Presidente della Repubblica, che la sicurezza sul lavoro sia considerata la principale priorità e non un costo da comprimere per guadagnare competitività. Serve maggiore prevenzione, formazione, cultura della sicurezza da parte delle aziende e di tutte le istituzioni preposte ai controlli”.