Presidio mercoledì 20 luglio a Genova, a partire dalle ore 10, dei 70 lavoratori di Smag (azienda partecipata dal gruppo Iren al 90 per cento) davanti alla Prefettura cittadina. Sempre nella stessa mattinata, intorno alle ore 11, i segretari territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil incontreranno un rappresentante del prefetto per discutere del futuro occupazionale e aziendale della società. A motivare la protesta è la decisione del gruppo Iren, resa pubblica con l'avviso di un bando di gara, di esternalizzare le attività attualmente svolte da Smag (cambio contatori elettronici, servizi idrici e gas). "Questa decisione - spiega una nota sindacale unitaria – significherà non avere più certezze sulla qualità del servizio e comporterà un aumento di costi per la cittadinanza. Oltre a mettere a rischio il futuro di 70 lavoratori e delle loro famiglie”.

Una prima protesta dei dipendenti del gruppo Iren si è svolta martedì 12 luglio al Consiglio comunale di Genova, nel corso del quale i lavoratori hanno sottolineato come la Smag sia stata di fatto messa in vendita. I sindacati hanno denunciato che “l'assenza di informazione alle organizzazioni sindacali fa pensare che tutto ciò avvenga senza garanzie per i lavoratori”. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno poi spiegato che, con “il bando del 20 maggio 2016 per l'appalto relativo alle sostituzioni dei contatori, che di fatto esternalizza completamente la lavorazione, il gruppo Iren si è preso la responsabilità di vanificare il percorso condiviso e sottoscritto con le organizzazioni sindacali. Percorso che, a fronte di pesanti sacrifici anche economici dei 70 dipendenti Smag, garantiva le prospettive e lo sviluppo dell’azienda”.