Stato di agitazione con blocco degli straordinari e delle flessibilità a partire dal 5 ottobre per i lavoratori del comparto tessile e abbigliamento che fa capo a Sistema Moda Italia. Lo hanno indetto le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil a sei mesi dall'apertura del confronto per il rinnovo del contratto nazionale.

La decisione, affermano le tre sigle, è stata presa “a fronte della indisponibilità, confermata nel corso dell'incontro odierno con Smi, a rivedere la posizione sul modello contrattuale”. In altre parole, la delegazione trattante ritiene “impercorribile una soluzione contrattuale che prevede una definizione ex post del salario”.

Da qui la scelta di inasprire la protesta, “nella consapevolezza – spiegano i sindacati – che la categoria ha già rinnovato il contratto nazionale per oltre 400mila lavoratori del manifatturiero associati a Confindustria, alcuni dei quali appartenenti al comparto moda con una previsione ex ante degli incrementi sui minimi salariali".

Il prossimo round tra le parti è in programma per giovedì 20 ottobre a Milano, presso la sede di Smi. A quel punto, conclude la nota, “la delegazione trattante assumerà le eventuali iniziative finalizzate allo sblocco della trattativa. Per quanto riguarda invece il contratto del calzaturiero resta confermata la ristretta dell'11 ottobre prossimo”.