"Si è trattato di un vero regalo di Pasqua da parte della nuova giunta, con la complicità del sindaco nel far trovare dentro l’uovo di cioccolato anche ulteriori incarichi ad alcuni dipendenti del comune di Terni, che per avere il merito di un rapporto di 'conoscenza' con alcuni assessori, si ritrovano a far parte degli organi di staff alle dipendenze di questi organi politici". Così in una lettera aperta, Fp Umbria, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa e Usb.

"Invece di preoccuparsi di continuare a garantire i servizi pubblici ai cittadini, viste le difficoltà di bilancio (e per il momento non approfondiamo!), la nuova giunta si pone come priorità la costituzione di tali uffici, di cui non capiamo quale sia l’urgenza (visto che, a norma di legge, solo di politica si potranno occupare) che ha spinto alla loro costituzione. Persino la stessa giunta si trova divisa su tale decisione, ma evidentemente la pressione da parte di alcuni membri nei confronti del sindaco ha prevalso, rispetto all’unione di un organo esecutivo, qual'è la giunta di un comune. Il tutto, senza coinvolgere le organizzazioni sindacali, nonostante le continue richieste a vario titolo di partecipazione e condivisione con i sindacati, partendo dal nuovo modello riorganizzativo (di cui ancora non si ha traccia), alla rivisitazione delle posizioni organizzative con i relativi criteri, agli organi di staff", proseguono le sigle.

"Un atteggiamento d'indifferenza totale verso i lavoratori non si era mai verificato. Pertanto, denunciamo ad alta voce il comportamento scorretto di questa amministrazione, che non ha saputo nemmeno mantenere le promesse fatte negli incontri politici, avvenuti nei mesi precedenti, e dichiariamo l’immediata interruzione delle relazioni sindacali, fino a quando il sindaco non ci darà risposte esaustive che soddisfano le richieste dei sindacati, nonché dei lavoratori, con un atteggiamento più aperto, di ascolto e di vero interesse, per una macchina più efficiente al servizio dei cittadini del Comune di Terni. È chiaro che la mancata risposta comporterà un inasprimento maggiore da parte nostra", concludono le organizzazioni sindacali.