"Una vicenda incresciosa sulla quale bisogna fare al più presto chiarezza, individuando e punendo i responsabili”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, in merito all'apertura di un'indagine da parte dell'autorità giudiziaria sul concorso 'truccato' per agente penitenziario.

Un fatto, sostiene il dirigente sindacale, “che conferma a pieno le nostre reiterate denunce e che ci ripaga dalle tante battaglie condotte in questi anni per affermare la legalità e il rispetto delle regole. Quanto emerge in queste ore è, infatti, gravissimo ed è estremamente significativo che la vicenda venga alla luce adesso, dopo i cambi registrati nei ruoli di vertice al Dap operati negli ultimi tempi”.

Come sempre, prosegue Chiaramonte, “saremo al fianco della Magistratura che dovrà presto fare chiarezza su quanto accaduto al concorso per agenti penitenziari. Ma ci sono responsabilità all'interno del Dap che vanno da subito individuate: bisogna colpire chi è dietro tutto questo, far emergere i colpevoli, ripristinare  subito legalità e trasparenza”, conclude.