Nell'incontro odierno (21 giugno), il Cda aziendale della Fondazione Richiedei e Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil di Brescia hanno raggiunto un'ipotesi d'accordo che sarà sottoposta alla valutazione dei lavoratori della fondazione nei prossimi giorni. Le parti hanno fortemente voluto trovare una soluzione a quello che si preventivava come un dramma sociale ed economico per 29 famiglie, tanti quanti sono i lavoratori interessati dai preventivati licenziamenti.

"Forti sia del mandato assembleare che della sottoscrizione di una lettera da parte di tutti i candidati sindaci, che chiedevano la revoca dei licenziamenti, con senso di responsabilità e 'sporcandoci le mani', abbiamo contrattato una parziale riduzione della produttività in cambio di zero licenziamenti. Noi scommettiamo da cinque anni sulla salvezza di un'importante realtà sanitaria del territorio. Con questa intesa, i lavoratori contribuiscono al risanamento aziendale non solo dal punto di vista professionale e organizzativo, ma anche da quello economico", dicono in un comunicato unitario le sigle del pubblico impiego.

"I lavoratori della fondazione Richiedei e un sindacato moderno, che coniuga grandi ideali con la realtà lavorativa, hanno dimostrato con questo accordo che il posto di lavoro è una condizione di dignità sociale ed economica e dev'essere salvaguardata anche con sacrifici significativi", concludono i sindacati.