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Oltre 200 delegati, riuniti oggi a Roma per gli attivi unitari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, hanno approvato le linee guida per la definizione delle piattaforme dei rinnovi contrattuali di secondo livello nei comparti dell’Industria e della cooperazione alimentare 2018-2021. È quanto si legge in una nota congiunta. Nel documento "si evidenziano le buone performance di comparti che, pure in un quadro macroeconomico difficile, hanno saputo reggere alla crisi, soprattutto grazie alle esportazioni. In tale quadro, Fai-Flai-Uila si impegnano nello sviluppo di una contrattazione più inclusiva e partecipata, puntando ad estenderne l’applicazione e l’efficacia anche a quelle realtà industriali che ne sono state finora escluse".
Particolare attenzione è dedicata al tema del welfare aziendale che va sviluppato a partire dalla fiscalità di vantaggio recentemente introdotta, valorizzando la partecipazione bilaterale all’organizzazione del lavoro ed esaltando il principio del ruolo negoziale delle parti. Le proposte di Fai-Flai-Uila "saranno orientate verso un welfare sociale, previdenziale, solidale, mutualistico e inclusivo con le seguenti priorità: previdenza complementare, assistenza socio-sanitaria, sostegno alla genitorialità e alla non autosufficienza. Occorre, quindi, rafforzare il ruolo degli enti bilaterali e renderli compatibili a gestire queste forme di integrazione derivanti dagli accordi aziendali. È necessario, inoltre, migliorare la contrattazione sui tempi di vita e lavoro e rilanciare il confronto sulla “responsabilità sociale d’impresa e sulla certificazione etica”.
Fai-Flai-Uila avvieranno, attraverso il coinvolgimento dei lavoratori e delle Rsu, un percorso unitario per giungere alla definizione di piattaforme adeguate alla specifica situazione delle singole aziende e dei diversi comparti.
Galli (Flai): parte importante stagione di rinnovi integrativi
Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil, ha sottolineato alcuni punti qualificanti e sui quali si dovrà lavorare insieme per conseguire buone piattaforme per il rinnovo del secondo livello con il più ampio coinvolgimento e partecipazione di tutti i lavoratori e delle Rsu.
"In un contesto economico in cui la crescita non è certo quella che avremmo auspicato per una reale ripresa del Paese, il settore alimentare ha tenuto con buone performance su export e prodotti di qualità e così ci accingiamo a questa importante stagione di rinnovi con la determinazione di poter ottenere buoni risultati per i lavoratori del comparto". Così Ivana Galli. "In questa stagione di rinnovo è necessario agire all'insegna dell'inclusività - aggiunge -, puntando ad allargare la base della contrattazione. Un'altra partita importante si gioca sul versante del welfare, sviluppando un welfare sociale e non di consumo, che sia rivolto ad previdenza complementare, alla sanità integrativa, al sostegno alla genitorialità e alla non autosufficienza".
Come Fai, Flai e Uila, inoltre, "abbiamo anche ribadito la non convertibilità totale del premio in welfare, salvaguardando il principio che ad una prestazione di lavoro deve corrispondere una retribuzione. Inoltre, questa tornata di contrattazione integrativa si incrocerà con con gli interventi su innovazione e ricerca destinati all'industria 4.0 e la nostra azione sarà tesa a salvaguardare il reddito e l'occupazione, guardando alla formazione e alla valorizzazione delle competenze. Tema centrale e strategico in questa fase di forte innovazione tecnologica. Al centro della nostra azione dovrà essere anche il tema del benessere organizzativo con la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Con i rinnovi di secondo livello come sindacati ci misuriamo con le reali esigenze dei lavoratori, puntando ad una contrattazione integrativa di qualità per ridare fiducia e prospettiva al lavoro".