"L’Enel ha finalmente deciso di mettere fine alla pratica di affidare a venditori su commissione la promozione dei suoi prodotti energetici. Migliaia di persone e di utenti infastidite e/o perseguitate da agenzie che tempestano di telefonate, di scampanellate, di porta a porta per proporre mirabolanti e vantaggiosissime iniziative dell’ente, quando, si va addirittura oltre, esercitando pressioni per cambiare un contratto con trucchi e inganni". E' quanto si legge in una nota, diffusa dalla Cgil di Firenze.

L’Autority per la concorrenza e le organizzazioni dei consumatori, "da tempo avevano segnalato questo insopportabile sistema di propaganda - spiega il sindacato -, perché lesivo della privacy e del rispetto delle persone. Ma non tutti sanno che, senza clamore, ma in modo molto efficace e pervicace, un ruolo contro la pubblicità ingannevole e fastidiosa, lo hanno giocato gli Sportelli Lavoro della Cgil. Difendendo molti giovani finiti nella rete di lavori improbabili, grazie ad informazioni e a reclutamenti costruiti sull’inganno e carpendo la buona fede di chi cerca un lavoro, i Sol-Cgil hanno smascherato il gioco pesante di agenti che operano per vari committenti, piccoli, e grandi come l’Enel, promettendo contratti per attività fantasma o ben diverse da quella proposta".

"In questa direzione ha lavorato il Sol di Firenze , coordinandosi con alcune categorie sindacali e con altri soggetti impegnati nella difesa dei cittadini e dei consumatori, hanno ottenuto che tanta spregiudicatezza e disonestà, incominci a cessare".

"Ora l’Enel - prosegue - ha deciso di ricondurre al suo interno e alla rete dei suoi smart agent tutta l’attività di vendita nel mercato libero. Provvederà l’ente stesso a formare la sua squadra che dovrà proporre alle famiglie italiane la varietà di prodotti che l’ente mette in campo dalla luce al gas, alla consulenza".

"L’auspicio è che d’ora in poi, nel libero mercato, si operi con professionalità e nel rispetto delle regole, con rapporti di lavoro corretti, nell’interesse degli utenti e della dignità di tanti giovani che spesso fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro proprio attraverso questi canali. Occorre che tutti i soggetti in causa si impegnino a rendere positivo un momento così importante della vita della persona, evitando l’impatto negativo di un reclutamento costruito sull’inganno per svolgere un’attività fantasma o ingannevole. La Cgil ed sui Sol sono all’opera nell’azione di difesa dei diritti di tutti, a tutti i livelli", conclude il sindacato.