“Su Il Fatto Quotidiano di oggi viene reso noto un presunto piano Landini-Airaudo per la discesa in campo della Fiom, qualora dovesse fallire il tentativo di costruire un cartello della sinistra”. Sergio Bellavita, della segreteria nazionale Fiom Cgil, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alle voci circa l’impegno della categoria Cgil alle prossime elezioni del 2013. “In nessun luogo della nostra organizzazione – prosegue Bellavita – si è mai discusso né di patti con alcuni partiti, né di discesa della Fiom nell’agone politico”.

Il segretario nazionale della Fiom ritiene che sarebbe “drammaticamente sbagliato rispondere alle durissime sfide che sono poste al sindacato sul terreno sociale, con un’ennesima mossa del cavallo che sposti tutto nella competizione elettorale, o in un impegno diretto nella ricomposizione politica a sinistra, evitando così di affrontare il tema di quale politica contrattuale e sociale la stessa Fiom debba mettere in campo, a fronte della evidente piena crisi della linea scelta con la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici”.

La Fiom, a giudizio di Bellavita, “fa politica nel momento in cui costruisce l’opposizione sociale alle politiche del governo Monti, lotta contro la cancellazione delle pensioni e dell’articolo 18 e su questo propone alla politica e ai movimenti un fronte unito. Oggi si dimostra drammaticamente sbagliato non aver proclamato uno sciopero generale avverso alla controriforma Fornero del lavoro. Questa è la politica che la Fiom deve tornare a fare, dismettendo ogni illusione che il governo tecnico intervenga sul ripristino della democrazia nei luoghi di lavoro e delle libertà sindacali”.