"Lo stesso giorno in cui il presidente del Consiglio resta al suo posto, anche se coinvolto per via indiretta in una vicenda processuale che ha portato alla luce illeciti finanziari enormi (la sentenza di condanna dell’avvocato Mills, ndr), si stabilisce che un lavoratore può essere condannato fino a 5 anni di carcere. A me sembra davvero un paradosso della democrazia italiana". Parole del segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda, che commenta così l'ultima novità della "riforma Brunetta": carcere fino a cinque anni per i dipendenti che si fingono malati o che falsano la loro presenza in servizio. E analoghe sanzioni per i medici che si prestano a certificare il falso.

"È ovvio – prosegue il segretario della Fp
- che i comportamenti individuati nel decreto Brunetta sono esecrabili, ma c’è tutto il modo di perseguirli per via disciplinare. E sarà anche molto difficile – conclude – stabilire che cosa sia un certificato medico falso. Provare una cosa del genere mi sembra davvero complicato, a meno che non venga commesso un falso materiale”.

Leggi di più: “Fannulloni” in carcere, Berlusconi in salvo