Aumentare e rendere più stabile l’occupazione, migliorare le condizioni di salute e sicurezza, determinare una più efficiente organizzazione del lavoro, difendere l’ambiente e la qualità dei servizi ai cittadini. Sono questi i temi della campagna della Fp Cgil per il rinnovo delle Rsu e Rlssa (ovvero le rappresentanze sindacali unitarie e quelle specifiche sui temi di sicurezza, salute e ambiente) nel settore dell’igiene ambientale, in calendario oggi (mercoledì 25 ottobre) e giovedì 26 ottobre. Un “election day” (primo caso in assoluto nel settore privato) che arriva a poco più di un anno dalla firma dei due contratti nazionali di riferimento, quello del settore pubblico con Utilitalia e del settore privato con Fise, e che interesserà 729 aziende e circa 90 mila lavoratrici e lavoratori del settore, equamente divisi tra pubblico e privato.

Da mesi la Fp Cgil è in campo, attraverso iniziative, assemblee e incontri, in una campagna elettorale che si è caratterizzata dietro le parole “Fp Cgil, c’è una bella differenza!” (#FpBellaDifferenza). Una campagna che ha messo al centro quattro temi (occupazione, condizioni di lavoro, salute e sicurezza, ambiente e servizi) che segnano l’impegno della categoria. E che ha puntato a rafforzare il ruolo delle rappresentanze sindacali, valorizzando così l’accordo sulla rappresentanza, a partire dal ruolo negoziale delle Rsu elette. Questo è, di fatti, il primo settore nel quale si da attuazione al Testo Unico su democrazia e rappresentanza sottoscritto il 10 gennaio 2014.

“Abbiamo riconquistato il diritto al voto dei rappresentati sindacali nei luoghi di lavoro” afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in un video indirizzato a lavoratrici e lavoratori: “Un diritto che va esercitato perché il vostro voto deciderà chi vi rappresenterà. Il 25 e il 26 ottobre si vota nel comparto dell’igiene ambientale. Votate per la Cgil perché il nostro è un impegno per i lavoratori, per la contrattazione, per l’occupazione”. Votare Cgil, sottolinea ancora Susanna Camusso, significa votare “per il riconoscimento del vostro lavoro, di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno si occupano della salute dei cittadini, del loro benessere. È quindi giusto che ci sia grande attenzione per la loro salute e per determinare le migliori condizioni di lavoro possibili. Alle lavoratrici e ai lavoratori che si sono candidati va il ringraziamento di tutta la Cgil. Loro ci mettono la faccia, e il loro impegno. Facciamo la differenza: date un voto alla Cgil, date ai vostri rappresentanti un voto per contare e contrattare”.

Il programma della Fp Cgil
Nel dettaglio delle proposte alla base del programma elettorale della Fp Cgil, il tema ambiente. “Il nostro obiettivo - spiega la Funzione pubblica Cgil - è raggiungere la chiusura del ciclo dei rifiuti, mirando a un processo di integrazione e sinergia tra tutti i diversi segmenti del ciclo stesso. Bisogna sfruttare le risorse derivanti dal riciclo dei rifiuti, sia in un'ottica di miglioramento dell'ambiente sia di valorizzazione dei diversi passaggi: dalla raccolta per arrivare al trattamento dei rifiuti”.

A

ltro tema, quello della occupazione. "La complessità del sistema - osserva il sindacato - comporta un processo di rafforzamento della raccolta, soprattutto sul ‘porta a porta’ che ha determinato un peggioramento delle condizioni di lavoro, che richiede una diversa politica occupazionale. Il segmento della raccolta ha bisogno di più manodopera”. Un incremento della base occupazionale, e arriviamo al terzo e ultimo punto, quello di salute e sicurezza, che secondo la Fp Cgil “produce inevitabilmente un miglioramento delle condizioni di lavoro, riducendo di fatto i carichi di lavoro stessi. La questione salute e sicurezza è dirimente in questo settore che è, infatti, uno di quei pochi in cui i processi di cambiamento hanno peggiorato le condizioni di lavoro, esponendo il personale a maggiore rischio d’infortuni legati principalmente al rafforzamento della raccolta porta a porta”. 


Punti sui quali Rsu e Rlssa avranno un ruolo dirimente legato a quanto previsto dai contratti nazionali (Utilitalia e Fise) che, spiega la Fp Cgil, “hanno non solo rafforzato i compiti delle Rsu sui luoghi di lavoro, attribuendo loro un determinante protagonismo, ma hanno anche arginato gli effetti peggiori del Jobs Act, rafforzato il sistema di tutela nei cambi di appalto e costruito un sistema di sostegno ai dipendenti. Un sistema che va dalla sanità integrativa a un fondo che finanzi eventuali processi di prepensionamento, passando per l'incremento della previdenza complementare fino a forme di tutela maggiore sul versante della salute e sicurezza”.