Un nuovo episodio di forte tensione si è registrato alla Esab di Mesero (Mi) dove da mercoledì sei operai sono sul tetto per chiedere garanzie e tutele in vista della mobilità di 85 dipendenti. Vista la mancanza di risultati raggiunti nell'incontro di oggi tra sindacati e responsabili aziendali, alcuni lavoratori hanno impedito all'amministratore delegato Massimo Impavidi di uscire dall'ufficio e sono dovuti intervenire i carabinieri per accompagnarlo fuori.

La tensione è scoppiata quando i sindacalisti hanno spiegato agli operai in attesa davanti all'azienda che non erano stati fatti passi avanti e che la riunione era aggiornata a lunedì. Alcuni di loro sono saliti al primo piano dove c'era ancora l'ad e il direttore del personale chiedendo ad alta voce di proseguire le trattative ad oltranza. Gli operai hanno bloccato i due manager impedendo loro di uscire. Questi hanno chiamato i carabinieri, che stazionano davanti allo stabilimento da quando è cominciata la protesta.

A questo punto sono stati i sindacalisti e gli stessi carabinieri a convincere gli operai più arrabbiati a desistere. L'ad ha quindi potuto lasciare lo stabilimento anche se tra gli improperi degli operai. La riunione è stata quindi aggiornata
per lunedì mattina mentre continua la protesta dei sei operai che passeranno la loro terza notte sul tetto dello stabilimento.