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“È fuor di dubbio che Enel, attraverso le proprie divisioni e controllate, negli ultimi anni abbia conseguito risultati economici di tutto rispetto. Si può anche ben capire che ciò rappresenti motivo di vanto da parte degli attuali vertici nel momento in cui le mirabolanti performance economiche vengono presentate in occasione delle assemblee degli azionisti. Ma altri dati, di cui essere meno fieri, vengono accuratamente omessi: primo fra tutti l’aumento dei casi di infortunio nei quali vengono coinvolti sia lavoratori Enel sia dipendenti delle imprese appaltatrici”. A dirlo è Marco Goracci, segretario generale della Filctem Cgil Siena.
“Un preoccupante fenomeno – prosegue il sindacalista – connesso direttamente a un incremento dei carichi di lavoro e situazioni di stress dovute a un’organizzazione che sempre più frequentemente fa ricorso a orari in reperibilità, lavoro straordinario, somministrati e attività in appalto, tutte conseguenze della massiccia riduzione di personale operata gradualmente, ma con costanza, nell’ultimo decennio”.
“Nonostante i numerosi appelli, gli incontri con i sindacati e il coinvolgimento delle massime istituzioni (ricordiamo che il maggior azionista, con circa un 25% del capitale sociale, è lo Stato italiano tramite il ministero dell’Economia), la situazione permane in tutta la sua gravità, inducendo le sigle sindacali a proclamare precise iniziative di protesta già dal prossimo mese. I lavoratori – conclude la nota – hanno ormai superato qualsiasi livello di sopportazione, soprattutto nel momento in cui viene chiesto loro di rimediare, con senso di responsabilità, a scelte organizzative a dir poco discutibili”.